Un altro ciclista travolto in strada. «Tolleranza zero per chi sgarra»

Il sessantaseienne investito è stato sottoposto al pre alcoltest: forse era in sella ubriaco

Ancora un ciclista travolto a Gallarate: sessantaseienne ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Circolo di Varese. Le sue condizioni sono gravi. L’incidente è avvenuto alle 9.30 di ieri mattina in piazza Labria, subito dopo via Raffaello Sanzio. Il ciclista viaggiava in mezzo alla strada: è stato travolto da una Renault Clio guidata da un coetaneo, abbagliato dal sole.

L’automobilista è stato sottoposto al pre alcoltest risultando negativo: era perfettamente sobrio al momento dello schianto. Predisposto l’alcoltest anche per il ciclista: il sessantaseienne in sella alla bicicletta forse era ubriaco. Questo potrebbe spiegare perché viaggiava nel bel mezzo della carreggiata. I risultati delle analisi a carico del ciclista saranno disponibili tra pochi giorni: qualora venisse accertato che il sessantaseienne era in stato d’ebbrezza la posizione dell’automobilista potrebbe cambiare molto.

A fronte dell’ennesimo grave incidente che vede un ciclista coinvolto il sindaco di Gallarate Andrea Cassani spiega: «non voglio entrare nel merito degli incidenti, su alcuni dei quali sono ancora in corso delle indagini. Da subito abbiamo chiarito che avremmo avuto tolleranza zero verso gli automobilisti che non rispettano le regole. Ma anche i ciclisti devono fare attenzione e attenersi a ciò che prevede il codice della strada».

Cassani rilancia poi il progetto di una campagna di informazione e sensibilizzazione al fianco del campione di ciclismo Ivan Basso: «mi auguro di poter iniziare dopo queste festività ad organizzare questa campagna di educazione stradale mirata partendo da incontri nelle nostre scuole».

Intanto gli agenti del comando di polizia locale di Gallarate, subito intervenuti con i mezzi del 118 in posto con ambulanza e auto medicalizzata, stanno lavorando alla ricostruzione dell’accaduto. La dinamica, così come confermata dai testimoni che hanno assistito all’incidente, sembrerebbe semplice nella sua drammaticità. Il ciclista pedalava in mezzo alla carreggiata quando la Renault Clio è arrivata da dietro tamponandolo.

Il sessantaseienne è stato investito in pieno: l’uomo è stato sbalzato sul cofano della vettura sbattendo la testa contro il parabrezza e ricadendo poi sull’asfalto. Il sessantacinquenne alla guida della Clio si è immediatamente fermato: l’uomo, sotto shock, ha spiegato agli agenti della polizia locale di essere stato abbagliato dal sole e di non aver assolutamente visto il ciclista davanti a lui. Al vaglio dei vigili, naturalmente, anche la velocità alla quale viaggiava la Clio, mentre è già stato accertato che l’automobilista era sobrio e non stava utilizzando il cellulare.

«Su questi punti insistiamo molto – spiega Cassani – è infatti vero che l’utilizzo in modo improprio del telefonino, ad esempio, è fonte di distrazione per gli automobilisti e causa di incidenti. Anche i ciclisti, ribadisco senza alcun riferimento al caso specifico, devono seguire le regole. Indossando sempre il caschetto, che in alcuni casi ti salva la vita. Utilizzando le piste ciclabili dove possibile. Viaggiando in fila indiana senza occupare l’intera carreggiata quando i ciclisti sono in gruppo. È un doppio lavoro di diffusione di cultura stradale quello che dobbiamo fare: automobilisti, ma anche ciclisti e pedoni, gli utenti più deboli delle nostre strade»