Un topo tra le panche dell‘ospedale

L’immagine è virale e senza scuse. È successo al Sant’Antonio Abate. Utenti imbufaliti. La direzione si giustifica

– Un topo nel reparto di Radiologia dell’Ospedale di Gallarate. La foto di un ratto che si muove tra le panche della sala d’attesa è stata pubblicata sul gruppo Facebook «Bacheca Civica Gallarate», scatenando l’indignazione degli utenti del Sant’Antonio Abate.

Un topo, di medie dimensioni e non di quelli “di campagna”, è stato fotografato sabato mattina mentre si aggirava nella sala d’attesa del reparto di Radiologia dell’Ospedale di Gallarate. Sgambettava tra le sedie e i piedi dei pazienti e, da quanto si legge tra i commenti on line, non sarebbe neanche il primo avvistamento. La presenza dello stesso ratto, o un suo simile, sarebbe stata segnalata anche settimana scorsa. La visita di sabato mattina quindi non è stata occasionale, ma sarebbe da tempo che i roditori si aggirano per l’Ospedale di Gallarate.

Secondo l’azienda Ospedaliera la presenza dei topi non sarebbe legata a problemi igienico sanitari della struttura. Sarebbe piuttosto imputabile alla presenza di un cantiere, antistante la sala d’attesa del reparto che si trova al piano terreno. I lavori in corso avrebbero quindi attirato i roditori che, tra una scorribanda e l’altra nel cantiere, avrebbero poi approfittato delle finestre aperte nel reparto di Radiologia per intrufolarsi in Ospedale.

La dirigenza dell’azienda ospedaliera assicura anche che la derattizzazione viene svolta regolarmente con ciclicità e che, data la segnalazione, interverrà nuovamente in questo senso. Ormai il danno è fatto però.

La foto pubblicata on line ha iniziato a circolare in rete e i commenti non si fermano. Gli utenti sono indignati e sostengono che sia inaccettabile trovare dei topi, portatori tra l’altro di malattie e attirati dalla sporcizia, all’interno di una struttura sanitaria. Tra i commenti si legge anche che le visite di animali, non proprio domestici, non sono una novità al Sant’Antonio Abate.

Una dipendente si sarebbe vista passare davanti una lucertola mentre lavorava allo sportello, quindi sempre a contatto con il pubblico. Fatto certamente molto meno grave della presenza di un topo e comprensibile se le finestre d’estate vengono lasciate aperte.

È invece difficilmente comprensibile, nonostante i chiarimenti forniti dall’azienda ospedaliera, che dei roditori abbiano libero accesso all’Ospedale e ai suoi reparti, seppur non riservati alla degenza ma solo all’esecuzione delle radiografie. Ancora meno comprensibile è il fatto che il topo fosse stato segnalato già una settimana fa e nessuno fosse ancora intervenuto per risolvere la situazione.