Viaggia da sola in aereo a 11 anni. Con una valigia carica di cocaina

La scoperta della Finanza a Malpensa. La bimba arrivava da Lima

Baby corrieri della droga bloccati a Malpensa: è la clamorosa, oltre che ultima frontiera dello spaccio di sostanze stupefacenti su base internazionale. Nelle ultime ore, infatti, i militari della Finanza di Malpensa, guidati dal colonnello Giuseppe Bua, hanno infatti intercettato una bambina di soli 11 anni che nascondeva in uno dei bagagli, che aveva portato con sé dal Perù, circa due chilogrammi di cocaina. I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, nell’ambito della delicata attività

di contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti, si trovano spesso di fronte alle situazioni più disparate, ma quella accaduta nei giorni scorsi è stata sicuramente una delle più terribili anche dal punto di vista umano. Usare i bambini per far arrivare a destinazione della droga è una delle azioni più vili che si possano mettere in atto, ma evidentemente la strategia senza scrupoli dei narcotrafficanti non prevede limiti anche quando si tratta di imbarcare su un aereo, per una tratta internazionale, una bambina di soli 11 anni.

In seguito alla solita analisi preventiva delle liste volo sulle tratte aeree considerate maggiormente a rischio, infatti, le Fiamme Gialle hanno notato un’insolita presenza a bordo del volo proveniente da Lima con scalo a Madrid: si trattava di questa undicenne che viaggiava da sola. La giovane età, il fatto che viaggiasse senza alcun familiare in una tratta aerea così lunga hanno fatto scattare un campanello dall’allarme nei militari che, in sinergia ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno effettuato degli accertamenti più approfonditi.

È stato effettuato un controllo dei due bagagli stivati, che sono stati recuperati direttamente dal nastro trasportatore per non turbare in alcun modo la minore. I sospetti si sono rivelati fondati, poiché sono venuti a galla 12 oggetti di artigianato locale peruviano (4 monili in legno, 7 quadri in stoffa con raffigurazioni sacre e una madonnina in ceramica), tutti contenenti una sostanza di colore bianco. Da un successivo esame è emerso che la sostanza era cocaina per un peso complessivo di poco superiore ai due chilogrammi.

La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro. Solo in seguito a specifiche disposizioni impartite dal pm del Tribunale dei Minori di Milano, Maria Saracino, e una volta verificato che la madre che attendeva la bambina fuori la sala Arrivi B non avesse carichi penali pendenti con la Giustizia italiana, le hanno affidato la piccola. La famiglia vive a Cesate Milanese dove la mamma svolge la professione di badante.