Dal 2017 arriva la rivoluzione degli ammortizzatori sociali

Per le aziende artigiane spazio ai fondi di solidarietà bilaterali

Con il 2017, scatterà una vera e propria rivoluzione nel campo degli ammortizzatori sociali e negli strumenti ad essi connessi. Verranno meno dal prossimo 31 dicembre alcuni pilastri tradizionali, come le liste di mobilità e la relativa indennità, tranne che per i lavoratori che dovranno completare il periodo d’iscrizione. Dal prossimo 1° gennaio la Naspi diventa il sostegno universale in caso di disoccupazione.

Dovrebbe cessare pure l’indennità Dis-Coll per i collaboratori coordinati e continuativi, anche se non è da escludersi che il Parlamento ne fissi una proroga durante la discussione in aula della legge di Bilancio. Per quanto riguarda in particolare le aziende artigiane, la normativa prevede che, con la fine dell’anno, anche la cassa integrazione in deroga vada ad esaurirsi, lasciando spazio ai fondi di solidarietà bilaterali. Proprio su questo punto però, è intervenuta una novità significativa per le piccole imprese della Lombardia.

Infatti, nelle scorse settimane, prendendo atto che non tutte le risorse stanziate a suo tempo erano state impiegate, le parti sociali avevano sottoscritto un accordo che integrava quello originario, per l’accesso nel 2016 agli ammortizzatori in deroga. Tale intesa permetteva di ricorrere, in alcuni casi, estremamente limitati, a tali strumenti per imprese altrimenti escluse dal beneficio. In seguito, grazie anche all’azione dei rappresentanti dell’artigianato, in data 21 novembre è stato sottoscritto un nuovo addendum che prevede due ulteriori tipologie d’aziende che possono accedere al trattamento di CIGD :

1. aziende con un numero di dipendenti non superiore alle 5 unità, che siano escluse dalla possibilità di accesso ai trattamenti di CIGO/CIGS, per un periodo massimo di 6 mesi comprensivo di periodi richiesti/ autorizzati anno 2016. Per tali imprese il periodo di CIGD dovrà avere inizio nell’anno 2016 e potrà protrarsi nell’anno 2017;

2. aziende con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità, che abbiano già utilizzato un massimo di 91 giorni di CIGD nel 2016 e siano escluse dalla possibilità di accesso ai trattamenti di CIGO/CIGS, hanno la possibilità di richiedere un periodo aggiuntivo fruibile entro il 30 dicembre 2016.

Potrebbe inoltre aprirsi un nuovo spiraglio, infatti entro il 16 dicembre 2016 le Parti verificheranno la possibilità di utilizzare , anche per il 2017, l’opzione tra prestazioni dei Fondi di solidarietà e CIGD.

Si tratta di misure significative che permetteranno un passaggio più morbido al nuovo sistema, basato sui Fondi di solidarietà.

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