Adesioni ferme al 72%. Più sensibilizzazione

La campagna, promossa dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’ATS Insubria, è rivolta a genitori e figli

La vaccinazione anti-Hpv rappresenta una strategia fondamentale per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero: il vaccino risulta infatti efficace nel 98% dei casi nel ridurre le lesioni precancerose causate dai virus Hpv.
La vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente, fin dall’anno 2008, a tutte le ragazze nel 12° anno di vita, dai centri vaccinali. Nell’anno in corso saranno invitate le ragazze nate nell’anno 2004.
Il calendario prevede la somministrazione di due dosi di vaccino per via intramuscolare con un intervallo di circa sei mesi.


L’infezione da Hpv è molto comune nelle giovani donne. Nella maggior parte dei casi viene superata spontaneamente senza conseguenze per la salute. Quando invece l’infezione persiste nel tempo, si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro.
I dati di copertura più recenti relativi al territorio dell’ATS Insubria mostrano un’adesione media delle ragazze ferma attorno al 72%. Per questo il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS Insubria, in accordo con la Direzione Sanitaria, sta avviando una campagna di sensibilizzazione rivolta a genitori e adolescenti.