Cocaina, il risvolto della medaglia

Le droghe - Da un’indagine emerge che un soggetto su cinque riferisce di far uso di sostanze esplicitamente a scopo sessuale

Una dose medio-bassa di cocaina (25-150 mg), produce euforia, un senso di aumentata forza fisica e mentale, un aumento delle percezioni sensoriali e di conseguenza, un aumento del piacere sessuale. Dopo l’iniziale fase euforica (che può durare generalmente qualche ora) può seguire un’indifferenza sessuale. Negli uomini l’utilizzo di cocaina, oltre ad aumentare il desiderio, riduce la sensibilità (la cocaina è anche un anestetico locale) rendendo difficile l’eiaculazione e ritardando pertanto l’orgasmo. Alti livelli di cocaina possono determinare stati di allucinazioni,

psicosi e stati di ipersessualismo che possono sfociare in maratone di sesso o masturbazione compulsiva.
Da un’indagine conoscitiva condotta nel 2000 dal Ser.T, su un campione di 250 soggetti emerge come un soggetto su cinque fra quelli intervistati riferisca di far uso di sostanze esplicitamente a scopo sessuale. Tra i consumatori “finalizzati” la sostanza viene assunta in previsione di un rapporto sessuale per sentirsi più seducenti, più desiderabili e per far fronte ad una presunta “incompetenza sessuale”. Quella che viene maggiormente salvaguardata è l’immagine del buon amante agli occhi del partner, non tanto la soddisfazione condivisa dell’atto sessuale.
L’anfetamina è uno stimolante del cervello ad azione centralizzata, a cui si assegnano certi effetti sessuali. Alcune persone sostengono che forti dosi di questa sostanza intensifichino il loro interesse sessuale e la loro prestazione, altri studi mostrano invece una diminuzione nell’interesse e nella capacità sessuale in soggetti che fanno uso frequente e costante di anfetamina. Idem per la cannabis, che induce uno stato di leggerezza ed euforia, rende più disinibiti, anche se non è eccitante né stimolante.
L’ecstasy induce un’attrazione empatica tale da stimolare diversi rapporti che vengono consumati sotto il suo effetto. Ci si sente aperti in maniera affettuosa e sentita verso il prossimo. C’è poi la Ghb: un farmaco impiegato nella terapia contro l’alcolismo, ma che ha molto successo anche come droga. Viene utilizzato come una sorta di aperitivo prima di consumare altre sostanze.
Dal punto di vista sessuale è un discreto disinibente perché procura uno stato di euforia e potenza simile a quello indotto dall’alcol. Il quale, infine, è una droga a tutti gli effetti, forse anche la più pericolosa perché culturalmente meglio accettata.