Monitorare l’attività fisica con smartband e fitness tracker

Sport consapevole - Orologi, occhiali, anelli intelligenti e polsiere tecnologiche: ecco le cose da sapere

Il mondo dei dispositivi indossabili si sta evolvendo ed espandendo sempre di più, ed è arrivato a comprendere non solo orologi, occhiali e anelli intelligenti, ma anche polsiere tecnologiche dedicate all’attività fisica. Parliamo naturalmente degli smartband, o fitness tracker.
Fondamentalmente, uno smartband non è altro che un bracciale studiato per monitorare la vostra attività fisica giornaliera. Una sorta di pedometro smart che registra tutti i vostri movimenti e li salva per poi mostrarveli sul display dello smartphone. Esistono vari tipi di smartband, dai più semplici in grado solamente di contare i passi, ai più complessi, magari dotati di display, che prendono in considerazione anche le calorie bruciate, la posizione, i cicli del sonno, oltre a permettere di gestire il lettore musicale o altre opzioni avanzate di questo tipo.

Il più diffuso tra i fitness tracker è il Fitbit che può monitorare continuamente (24h/24h) la frequenza cardiaca, assicurando una buona precisione nel rilevamento delle nostre statistiche. Tutti i record dei nostri allenamenti verranno mostrati sullo schermo oled, oltre alla possibilità di conoscere chi ci sta chiamando.

Segue poi il modello del Blaze combinato con il rilevamento dei battiti del cuore, che ha tutte le caratteristiche che ci si aspetterebbe da un preciso compagno per lo sport ed anche per la vita quotidiana. Il Blaze inoltre ha il proprio sensore HR ottico sul retro del dispositivo: utilizza una luce LED verde per “vedere” le vene sotto la pelle, mentre il sensore ottico attraverso il proprio algoritmo determina la frequenza cardiaca. Il VivoActive ha invece il GPS integrato per tracciare con precisione corsa, ciclismo, nuoto e molti altri sport tra cui il golf con diverse metriche di rilevamento.

Specifico per chi pratica nuoto invece il Garmin Swim, che offre un ottimo controllo delle performance in piscina – numero di bracciate e di vasche, tipologia di nuotata, distanza percorsa – e può arrivare fino a 50 metri di profondità nell’acqua. Ci sono persino fitness traker per i pigroni: lo Shine, una piccola band dal design semplice e minimalista, può fornire accurate statistiche sulle fasi del sonno, sulla luce, sui cicli notturni e sulla fase REM.

Il dispositivo riconosce automaticamente quando ci addormentiamo, senza rischiare di perdere dati preziosi durante la notte. I materiali di costruzione leggeri e confortevoli, insieme ad un design senza fronzoli lo rendono l’ideale da indossare durante la notte per massimizzare la sua efficacia.
L’ultimissima novità in materia è rappresentata invece dal braccialetto tecnologico da fitness dedicato al sollevamento pesi. Un prodotto completamente made in Italy, ideato da tre giovani ingegneri aerospaziali, Ernst Vittorio Haendler, Tommaso Finadri e Lucio Pinzoni, che nel 2013 hanno avviato la startup ’Beast Technologies’ vincendo una sfida: partire da zero e creare il fitness tracker che mancava: Beast è in grado di rilevare in tempo reale forza, velocità, potenza e esplosività e di intuire lo stato di forma e quello fisico. Non calcola passi e calorie, ma elabora i dati sulla forza che si applica a un peso e permette di vedere i progressi e suggerire come migliorare. La Beast App, disponibile per iOS e Android, ha la principale funzione di aiutare a creare le condizioni di allenamento ottimali. Il sensore tiene in considerazione sia come il fisico reagisce a determinati stimoli, sia lo stato di forma in quel determinato giorno. Beast è stato anche utilizzato dalla Nazionale italiana di calcio ed è fornitore ufficiale della Nazionale italiana di Sci.