Tante strutture per aiutarli. Ma va fatta la scelta giusta

La nostra guida - Dalle Rsa alle case di riposo fino ai centri diurni. L’offerta in provincia copre tutte le esigenze

Il progressivo aumento degli anziani ha richiesto, e richiede tuttora, un parallelo aumento di strutture che possano assisterli. Nella nostra provincia questo tipo di strutture sono numerose e con caratteristiche diverse tra loro, tanto che scegliere quella più adatta alle necessità personali spesso diventa difficile. Ecco una piccola guida che ne mette in evidenza le principali differenze.
Le Rsa rappresentano il livello più elevato dell’assistenza agli anziani dopo gli ospedali. Si tratta, in particolare, di strutture destinate alle persone non più

autosufficienti con un grado di non autosufficienza medio o alto che, però, non richiede il ricovero ospedaliero.
Strutture come queste sono presenti in tutta Italia e sono state recentemente oggetto di un’analisi volta metterne in risalto la qualità dell’assistenza. Chiamate anche case protette per anziani, le Rsa sono in grado di fornire assistenza medico-infermieristica e mirano all’effettuazione di trattamenti riabilitativi volti a migliorare lo stato di salute degli ospiti.
Le case di riposo, insieme alle case albergo, alle case vacanza e alle case soggiorno per persone della terza età sono tra le più comuni strutture dedicate all’assistenza agli anziani.
A differenza delle Rsa sono in grado di fornire assistenza socio-assistenziale ad anziani con un livello lieve di non autosufficienza. I servizi che mettono a disposizione sono numerosi. La stessa tipologia di assistenza si ritrova anche nelle cosiddette comunità alloggio per anziani. L’ultima grande categoria di centri rivolti all’assistenza alle persone nella terza età è rappresentata dai centri diurni per anziani. La loro caratteristica è il fornire servizi socio-sanitari ad anziani con diversi gradi di non autosufficienza esclusivamente durante il giorno.
Ma soprattutto sono un’importante punto di riferimento per la socializzazione tra chi, invece, è ancora autosufficiente ed è in cerca di una seconda giovinezza, da godersi dopo il pensionamento.
Tra le soluzioni intermedie, nella Città Giardino un eccellente servizio di assistenza, accoglienza e animazione dedicata agli anziani viene offerto dalla Fondazione Molina Onlus. In ambito sanitario, il Molina crea e gestisce una rete di servizi intermedi fra ospedale, domicilio e Rsa in grado di offrire agli utenti un’adeguata continuità assistenziale nelle diverse fasi del recupero e del mantenimento delle funzioni, finalizzata al reinserimento nei diversi cicli dell’esistenza e al miglioramento della qualità di vita. Qui, la struttura è organizzata tenendo in considerazione i diversi gradi di invecchiamento.
Si va, infatti, dal centro diurno alla residenza assistenziale per anziani non autosufficienti che presentano differenti patologie: anziani affetti Alzheimer, anziani con problemi neuro-psico-geriatrici, anziani in stato vegetativo.
La struttura gode di ampi spazi verdi, di un bar e di un’équipe di animatori/educatori qualificati che realizza eventi animativi come laboratori, momenti ludici e attività manuali sia nei nuclei abitativi sia nei luoghi comuni (teatro, giardino) anche in collaborazione con associazioni o singoli volontari, in armonia con i programmi multidimensionali della fondazione.