Usi e proprietà dei semi di canapa

Utilizzi - I fiori contengono flavonoidi, terpenoidi, terpeni, cannabinoidi. La polpa viene invece usata soprattutto per produrre la carta

La canapa: una pianta che merita di essere riscoperta. Quando e s e sará possibile coltivare la cannabis ci sono mille modi in cui questa pianta può essere impiegata, a cominciare dall’alimentazione. Le proprietà dei semi sono state riconosciute anche dal Ministero della Salute Privi di THC, sono infatti ricchi di omega 6 ed omega 3 e si prestano bene all’alimentazione vegana e vegetariana in quanto ricchi di proteine che comprendono tutti gli aminoacidi essenziali, in proporzione ottimale e in forma facilmente digeribile.

Uno degli utilizzi più antichi della canapa è come tessuto: le stoffe che si ottengono sono morbide, fresche in estate e calde d’inverno, assorbono l’umidità dal corpo e la rilasciano all’esterno, sono molto resistenti e hanno la caratteristica particolare di assorbire i raggi infrarossi e UVA fino al 95% e di schermare dalle radiazioni di campi elettrostatici ed elettromagnetici. È inoltre un tessuto naturale, che non ha cioè subito alcun tipo di lavorazione chimica. In medicinale invece, i fiori di canapa contengono flavonoidi, terpenoidi, terpeni, cannabinoidi (tra cui CBD e THC). Le proprietà legate a questi componenti sono sfruttate da centinaia, se non migliaia di anni. Gli studi sulla chimica e la fisiologia di questi composti sono abbastanza recenti, ma avrebbero già individuato per il cannabidiolo (CBD), privo di attività psicoattiva, il potere di modulare l’azione del THC con probabile attività ansiolitica, anti-convulsivante e anti-infiammatoria. La canapa ha una durata elevatissima e la polpa di questa pianta è utilizzata anche per produrre la carta, è inoltre più morbida e chiara di quella da legno, per cui non richiede il trattamento con gli acidi tossici.