Il Coro da camera Hebel a casa Mika

L’ensemble composto da dilettanti torna a cantare in tv, dopo essere stato anche a “Dieci Cose”

Mika apre le porte di casa sua alle telecamere, martedì prossimo, a partire dalle 21, su RaiDue, per “Stasera casa Mika”, una trasmissione di varietà in cui il cantante anglo-libanese si racconta a tutto tondo, in 4 serate evento, in un ambiente surreale, tra lampadari enormi e sensazionali arredi. Sarà durante la seconda puntata di questo “one man show”, martedì 22 novembre, in prima serata, che il “Coro da camera Hebel” di Saronno, formato da trentadue ragazze,

tutte giovanissime, tra i 18 e i 25 anni, parteciperà allo spettacolo, a casa della curiosa popstar naturalizzata britannica – che guiderà attraverso Milano un’auto molto singolare, tornando a casa – tra tanti ospiti, suoi amici e persone con cui dialogare, cantare e divertirsi da Renzo Arbore all’icona del cinema italiano Monica Bellucci, dai cantanti di casa nostra Francesco Renga e Malika Ayane. «È un’esperienza sicuramente unica, emozionante, in un bellissimo ambiente, nuovo che ha tempistiche diverse» ci racconta Fabiola Totaro, 24 anni, di Garbagnate, soprano del coro e studentessa universitaria di Chimica: «durante le prove abbiamo conosciuto Mika, una persona molto disponibile e gentile, affascinante, che, a fine prove, ci ha ringraziato per la collaborazione». Non si tratta della prima partecipazione televisiva del “Coro da camera Hebel” perché poche settimane fa, all’interno della trasmissione “Dieci cose” su RaiUno: «ci siamo esibite, eseguendo “Almeno tu” di Mia Martini, su arrangiamento del nostro direttore Alessandro Cadario, accompagnate al pianoforte dal coautore del brano di Mia, Maurizio Fabrizio». Ma, oltre alla trasmissioni tivù, il Coro ha partecipato anche a un film: “La variabile umana” di Bruno Oliviero dove, spiega la Totaro «abbiamo eseguito un brano, “Dulcis Christe” di Michelangelo Grancini, che è uscito nelle sale nel 2012». Qual è il segreto di un coro amatoriale di giovanissime ragazze che approda al piccolo e al grande schermo? «Il nostro è un coro amatoriale, nessuna ha una formazione prettamente musicale, la maggior parte di noi sono ragazze che escono dal liceo in cui avevamo un preside molto aperto e lungimirante, Giuseppe Fantoni, che ha dato grande spazio alla nostra altrettanto grande passione per il coro». Come è nato il Coro da camera Hebel? «Il nostro Coro nasce nel 2011 da una realtà scolastica, il Liceo Legnani di Saronno, perché, dopo gli studi, abbiamo deciso di continuare a cantare insieme e, per distinguerci dal “Coro Hebel”, abbiamo fondato un’associazione che porta il nome di “Coro da Camera Hebel” per dare il senso di una continuità e siamo sempre dirette dal Maestro Alessandro Cadario. Abbiamo un repertorio molto vasto, che comprende sia gli arrangiamenti di musica pop, che la musica classica e rinascimentale, musica a cappella, per esempio Mozart, Palestrina, a compositori più contemporanei». Per ascoltarvi? «Abbiamo molti progetti, dai concerti di Natale, nel corso di dicembre, alla registrazione di un cd, in cui eseguiamo brani di musica pop, arrangiati da Cadario».