La rabbia dopo il raid vandalico: «Basta dialogo con i Telos»

La città di Saronno reagisce ai danneggiamenti ad opera del gruppo anarchico

– Il giorno dopo il raid vandalico messo a segno dai Telos in centro è il momento delle riflessioni e dei commenti. E allora comincia il primo cittadino Alessandro Fagioli, con poche ma importanti parole: «Saronnesi e non saronnesi che vivono, frequentano e investono sul nostro territorio necessitano di risposte a queste situazioni. Le azioni di controllo e monitoraggio di tutta la serie di attività svolta senza alcuna autorizzazione da parte di questi personaggi ha portato ad una serie innumerevole di denunce penali ed amministrative da parte dell’Amministrazione comunale, con i risultati che tutti conosciamo, come accaduto la scorsa settimana. La palla ora è in mano alla Procura; per quanto ci concerne abbiamo messo in campo tutte le risorse a nostra disposizione e fin dove l’attuale normativa ce lo permette».

Poi è il vicesindaco Pierangela Vanzulli a commentare quanto accaduto. «Durante la notte Santa, verso le 2 e 20 sono state registrate dalle telecamere le azioni di 8 individui, tra cui due donne. La Polizia locale, in stretta collaborazione con i carabinieri, sta procedendo alla identificazione dei soggetti. Si provvederà anche a visionare le telecamere dei privati per poi passare alla denuncia. Il risarcire da parte di questi soggetti personalmente tali danni sarebbe il primo passo per ottenere qualche risultato, visto che fino ad oggi, a mia conoscenza, non è successo. Direi che gli sforzi fino ad ora compiuti, rispetto all’asticella che viene sempre più alzata in termini di danni e minacce, debbano essere intensificati. Noi da parte nostra faremo, come sempre, il nostro meglio. Chiediamo agli organi competenti superiori di fare ancora di più per riportare Saronno alla calma e sicurezza che merita per il bene dei suoi cittadini».

E ancora: «In epoca non sospetta, arrivai ad affermare la necessità di aprire un tavolo di confronto con i Telos con la finalità di porre fine a quanto accaduto fino ad allora per il bene della città che si meritava di essere rispettata. Ma l’escalation di atti vandalici contro il patrimonio sfociati nelle minacce di cui sopra, contro il Sindaco, mi hanno fatta ricredere. Gli obiettivi di questo gruppo sono molteplici: vogliono, di base, ingenerare nella gente l’idea che loro sono superiori alle istituzioni viste come il male assoluto e che hanno una sorta di impunibilità. Con le loro azioni sortiscono poi un altro risultato, ovvero che si parli di loro continuamente. Questo passaggio, che danneggia tutti, dovrebbe essere tenuto in conto anche da quelle associazioni saronnesi che strizzano l’occhio a queste persone che non rispettano né i saronnesi, né Saronno».