L’infermiera killer uccise anche la madre e il suocero?

La Procura di Busto Arsizio contesta due nuovi omicidi a Laura Taroni

Dopo l’interrogatorio fiume durato due giorni, la Procura di Busto Arsizio contesta due nuovi omicidi a Laura Taroni. Di seguito il comunicato stampa inviato dal Procuratore della Repubblica Gian Luigi Fontana

Nell’ambito delle indagini preliminari che riguardano la sua posizione, la signora Laura Taroni è stata interrogata il 31 gennaio ed il 1° febbraio 2017, nella Casa Circondariale di Como, dal Sostituto titolare dell’indagine e da un ufficiale di polizia giudiziaria dei Carabinieri di Saronno. Contrariamente a quanto riferito da notizie stampa, il procuratore non era presente.
Alla signora Taroni sono stati contestati gli elementi d’accusa su tutti i reali a lei attribuiti, sia quelli per i quali stata emessa nei suoi confronti misura cautelare,

sia quelli per cui non è stata emessa:
– omicidi in ambito familiare (marito: Massimo Guerra; madre: Maria Rita Clerici; suocero: Luciano Guerra);
– reati connessi di lesioni e falso ideologico.
Si precisa, ancora una volta, che alla signora Taroni non sono attribuiti omicidi nell’ambito del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Saronno.
La signora Taroni ha risposto a tutte le domande.
Per esigenze d’indagine non si può aggiungere altro.