No ai domiciliari per l’infermiera. Cazzaniga ancora davanti al pm

Il medico anestesista aveva già risposto al gip rigettando le accuse e dichiarandosi innocente

Sarà ascoltato ancora nei prossimi giorni dal pm Leonardo Cazzaniga, medico anestesista, viceprimario del pronto soccorso di Saronno arrestato settimana scorsa con l’amante Laura Taroni, infermiera nello stesso reparto, perchè accusato lui di aver ucciso quattro anziani pazienti ricoverati nella struttura saronnese come “angelo della morte”, lei di aver ucciso (insieme all’amante) il marito Massimo Guerra. Cazzaniga aveva già risposto al gip rigettando le accuse: si è dichiarato innocente. Quei farmaci somministrati? Per lui servivano per curare i pazienti, non per ucciderli.

Il pm intende riascoltarlo, forse anche alla luce dei nuovi sviluppi dell’inchiesta che vedono i vertici ospedalieri indagati per favoreggiamento: avrebbero messo a tacere le perplessità palesate dagli infermieri. Il gip intanto avrebbe rifiutato la richiesta di arresti domiciliari per Taroni. La donna in sede di interrogatorio di garanzia si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Non regge nemmeno la motivazione dei figli minori da accudire: i bambini, di 9 e 11 anni, sono stati affidati a una comunità protetta. La donna somministrava al maggiore ansiolitici, per gli inquirenti, e con lui parlava di omicidi.