Inciviltà al volante Le multe servono

C’è di tutto oggi nel consueto appuntamento con la rubrica “Segnalaci Varese”, la casa per tutti i cittadini di Varese e provincia che vogliono rendere note le storture che popolano il territorio in cui viviamo. Riprendendo tutte le segnalazioni che non siamo riusciti a pubblicare la scorsa settimana, ci occupiamo di velocità fuori luogo, di parcheggi per moto perennemente occupati dalle auto, e di quelli per disabili, vittime della solita piaga fatta di menefreghismo e mancanza di senso civico.

Un utente ci scrive: «A Valle Olona, in via Dalmazia, le auto passano sempre sfrecciando, in entrambe le direzioni. C’è un passaggio pedonale pericoloso che non viene rispettato. Ci vogliono le multe: si devono mettere i radar e poi costringere i cittadini a pagare subito, a pena del fermo immediato della vettura. Chi usa l’auto per lavoro poi ci penserebbe due volte a non rispettare il limite dei 50 chilometri all’ora…».
Il problema è comune a tante altre zone della città, non solo a via Dalmazia dove – peraltro – ci sono alcuni incroci pericolosi e frequentati. Multe? Ben vengano se servono a preservare l’incolumità delle persone, anche se la soluzione prospettata dal lettore esigerebbe un controllo costante da parte delle forze di polizia.

Parcheggi per moto, ecco la lamentela di un altro utente: «In Varese alla sera, specie nei weekend, i parcheggi destinati alle moto di via Cavour, via Speri della Chiesa, via Como e via Manzoni sono pieni di automobili totalmente impunite da parte dei vigili urbani».
Lo scritto ci serve per riprendere un argomento oggetto di un nostro recente servizio. Sabato scorso, dopo le 22, abbiamo effettuato un tour della Città Giardino con l’obiettivo di verificare lo stato degli spazi di sosta riservati alle due ruote nel corso di una normale serata estiva.

Il risultato? Ben peggio di quello descritto dal lettore: via Cavour, via Speri della Chiesa, via Como e via Manzoni sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno diffuso ovunque in città. A Varese, dove ci sarebbe posto per due o tre moto, di solito c’è una macchina parcheggiata. Si ritorna alle multe: dove sono i vigili durante la movida?

Infine i parcheggi per disabili: «Ho notato – scrive un terzo utente di www.segnalacivarese.it – che anche in via Piave, proprio di fronte alla Amplifon di Varese, esiste un parcheggio per disabili quasi sempre occupato da auto che non espongono il contrassegno».

Tale segnalazione arriva dopo quella che ha descritto l’odissea di una mamma con figlia disabile nei pressi dell’ospedale Del Ponte: non solo parcheggi riservati occupati da veicoli senza diritto, ma anche maleducazione alla richiesta di liberarli. Come sopra: solo le multe possono arrivare dove non arriva la civiltà delle persone.