Dimissione di Papa Benedetto E il web fa il pieno di «bufale»

VARESE «Il Papa si è dimesso per evitare l’arresto e il sequestro dei beni della Chiesa». La notizia su Benedetto XVI sta facendo il giro della rete, ma è solo una bufala.
Un passaparola che sta circolando su Facebook e su diversi blog afferma che «Joseph Ratzinger è stato costretto ad annunciare le sue dimissioni senza precedenti storici dalla carica di Papa, a causa di un’imminente azione del Governo Europeo che ha spiccato un mandato di arresto contro Ratzinger,

ed entro Pasqua emetterà anche un lien commerciale (diritto ipotecario) sulla proprietà del Vaticano».
In molti hanno abboccato e stanno condividendo la notizia, secondo cui Benedetto VXI sarebbe accusato dal Tribunale Internazionale sui Crimini Stato e Chiesa di crimini contro l’umanità e associazione a delinquere.
Online c’è anche l’antibufala, che però non sta riscuotendo lo stesso successo. Il citato Tribunale, che secondo il tamtam della rete ha annunciato di avere emesso un mandato di cattura nei confronti di Ratzinger per aver ordito un complotto criminale, non sarebbe altro che un gruppo di persone autoproclamatesi «Tribunale». Il mandato non avrebbe quindi il benchè minimo valore.
Frutto della sfrenata fantasia di qualcuno, sarebbe anche il fantomatico Governo Europeo che ha emesso la nota diplomatica relativa al mandato d’arresto. Sarebbe la «nazione sovrana di Eurostaete», una terra di nessuno lunga circa 500 metri e larga 6, nata da una disputa di confine fra i Paesi Bassi e la Germania. Non è riconosciuta come nazione da nessuno se non dagli abitanti del posto, come scrive il sito Olandese di Wikipedia. V. Fum.

s.bartolini

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