Ecco i Barbari di Varese Pronti a scalare la Lega 2.0

VARESE E ora è il momento di Varese.
Della Varese leghista dura e pura che ha combattuto in prima fila contro il Cerchio Magico e la “decadenza bossiana” che ha portato la Lega Nord sull’orlo dell’estinzione. Già nel prossimo congresso nazionale della Lega Lombarda, che si svolgerà a Bergamo dall’1 al 3 giugno, i maroniani varesini inizieranno a contare di più nello scacchiere leghista nazionale.
Nonostante la nostra provincia esprima la prima carica del partito,

ovvero il segretario Giancarlo Giorgetti, quest’ultimo non si è schierato con i Barbari Sognanti, cercando di mantenere una posizione di equilibrio e dialogo tra le parti che non è piaciuta ai ribelli varesini.
Motivo per cui nessuno sembra essersi rammaricato per la decisione di non ricandidarlo, e tutti i militanti plaudono al milanese Matteo Salvini, eurodeputato e consigliere comunale a Milano.
Per Giorgetti sembra prefigurarsi la nomina a presidente della Lega Lombarda, il corrispettivo della carica data a Umberto Bossi a livello federale. Ma anche questa ipotesi ha scatenato qualche malumore tra i ribelli, che si sentono “traditi” dalla posizione assunta da Giorgetti dai giorni della “fatwa” contro l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni in avanti. I varesini si aspettano comunque di mandare dei propri rappresentanti al consiglio nazionale. A partire dalla scelta del delegato, che sarà votato nell’ambito dell’assise congressuale della Lega Lombarda, che entrerà a far parte del direttivo nazionale.
L’uscente è il tradatese Mario Clerici, maroniano di ferro. Se non sarà lui a ricandidarsi, le opzioni più logiche appaiono quelle dell’elezione, da parte della delegazione varesina, di uno dei due leader dei maroniani locali. La scelta, quindi, sarebbe tra l’avvocato Andrea Mascetti e l’ex segretario provinciale Stefano Candiani.
Nel caso loro non vogliano candidarsi in prima persona, la scelta potrebbe ricadere su un uomo di loro fiducia.
C’è però anche la terza area, all’interno del fronte dei Barbari Sognanti, legata al senatore Fabio Rizzi. Da questa parte ad avanzare la propria candidatura potrebbe essere il capogruppo in consiglio provinciale Stefano Gualandris. Ma i rizziani esprimono già il segretario organizzativo a livello provinciale (ovvero il braccio logistico nominato dal commissario provinciale, Massimo Garavaglia), che è Donato Castiglioni.
Lui, insieme al primo cittadino di Samarate Leonardo Tarantino, era uno dei due candidati al congresso provinciale costretti al ritiro, lo scorso ottobre, per fare spazio al candidato unico bossiano Maurilio Canton.
In virtù della sua posizione, Castiglioni è anche, insieme a Tarantino, tra i possibili futuri candidati al congresso provinciale del prossimo autunno, quando finirà il commissariamento a Varese.
Insomma, in vista della conquista dei posti di potere nel partito, i maroniani della prima ora non vedono di buon occhio l’eccessiva presenza degli uomini del senatore Rizzi.

s.bartolini

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