A Varese da domani arriva la pioggia. I giorni della Merla sono scomparsi

Difficile, con una piccola eccezione domenicale, il ritorno della neve. I giorni tradizionalmente più freddi dell’anno non ci sono più

Continua a peggiorare la qualità dell’aria, ma domani pioverà e la situazione dovrebbe rientrare. Al momento il Centro Geofisico Prealpino esclude nevicate nelle nostre zone.

L’aria in questi giorni è stata irrespirabile a Varese. La centralina Arpa di via Copelli mostra una “escalation” nella concentrazione degli inquinanti, che si mantengono sopra i limiti di legge dal 25 gennaio. Nello specifico: il Pm10 è salito da 53 microgrammi per metro cubo d’aria, fino ad arrivare ai 115 del 29 gennaio (e tutto fa pensare che anche nella giornata di ieri la situazione non sia migliorata). A fronte di questi dati, già da domani nel comune di Varese potrebbero scattare le misure anti inquinamento, con il blocco dei veicoli più inquinanti e la riduzione delle temperature negli ambienti chiusi. Ma domani pioverà, cosa che non dovrebbe rendere necessario ricorrere al provvedimento.

«La temperatura è in rialzo, quindi da domani ci aspettiamo brevi piogge, che diventeranno più consistenti giovedì, venerdì e sabato – afferma Paolo Valisa, meteorologo del Cgp di Varese – Da domani il tempo sarà grigio e piovoso. Ci sarà aria mite, atlantica, con zero termico molto elevato (sopra i 1200 metri). Il problema dell’accumulo di inquinanti dovrebbe risolversi con la pioggia».

Chi avrebbe voluto vedere Varese imbiancata rimarrà deluso, almeno per questa settimana. «Forse da sabato potrebbe abbassarsi un po’ il limite delle nevicate, ma andiamo lontano con i giorni e fare una proiezione è difficile – conclude Valisa – Forse domenica potremmo avere acqua e neve a 600 metri, ma è presto per dirlo».

Questi sono i cosiddetti «giorni della merla», da tradizione i più freddi dell’anno. Le temperature in salita che si stanno registrando in questi giorni nella provincia, con massime fino a 8 gradi e minime che sempre più raramente scendono sotto zero, confermano il trend registrato dal Cgp negli ultimi 49 anni, ovvero che la temperatura media negli ultimi tre giorni di gennaio si conferma quasi un grado più alta di quella media del mese, pari a 2,9 gradi. Statisticamente, infatti, dopo il 10 di gennaio la temperatura tende ad aumentare. «Forse la leggenda della Merla nacque in un’epoca in cui gennaio era molto più freddo di oggi. Forse, non disponendo di strumenti e di statistiche, la gente, sofferente già per due mesi di freddo, aveva la sensazione che il cuore dell’inverno fosse il periodo più freddo. Sta di fatto che, numeri alla mano, oggi non è più così» precisa il Cgp.