Fabio Rizzi è tornato in libertà

Accettata la richiesta di patteggiamento per l’ex consigliere regionale, indagato per l’inchiesta “Smile” e ai domiciliari dallo scorso maggio. Richiesti 8 mesi per la compagna

È stata accetta la richiesta di libertà per Fabio Rizzi, ex consigliere regionale, ai domiciliari dallo scorso 28 maggio, dopo quasi tre mesi di carcere per l’inchiesta “Smile” sulla sanità odontoiatrica lombarda. L’istanza di patteggiamento è stata presentata dall’ex consigliere regionale, dall’imprenditrice monzese Maria Paola Canegrati e da Mario Longo, braccio destro dell’ex presidente della Commissione Sanità in regione.

Lidia Pagani, compagna di Rizzi, ha optato per il rito abbreviato assieme al medico Piercarclo Marchetti: il PM Manuela Massenz ha chiesto, rispettivamente, una condanna di 8 e 12 mesi.