Addio Giada. Il pirata ha le ore contate

Tragedia - Giada Molinaro travolta mercoledì notte in viale dei Mille. Identificata l’auto, una Kia Rio bianca. «Abbiamo sentito un grido. La ragazza era a terra: ha attraversato sulle strisce ed era a 15 metri di distanza»

È una Kia Rio bianca l’auto che ha travolto e ucciso Giada Molinaro, studentessa di 17 anni, poco dopo le 23:30 di mercoledì in viale dei Mille. Gli agenti del comando di polizia locale hanno fatto qualcosa di incredibile: hanno raccolto dall’asfalto i vetri e i pezzi di plastica del fanale dell’auto del pirata rotto nell’impatto. Per tutta la mattinata di ieri hanno reincollato i frammenti recuperati e hanno ricostruito, come in un puzzle, il fanale.

Quindi, con l’aiuto dei data base delle case automobilistiche e dei carrozzieri, hanno individuato con esattezza il modello d’auto che monta quel fanale: Kia Rio. Bianca. Anche i testimoni dell’accaduto hanno parlato di una Kia chiara: ma adesso c’è la conferma scientifica. Il pirata non scapperà. Gli agenti adesso sanno esattamente cosa cercare. E lo stanno facendo attraverso le telecamere in zona. Quelle comunali purtroppo sono piuttosto “vecchie”: o non hanno ripreso niente, oppure hanno ripreso sì immagini dell’investimento, ma la targa della macchina non si vede. Per fortuna esistono le telecamere che sorvegliano esercizi privati. E quelle sì che hanno immagini utili. Una volta che sai che devi cercare una Kia Rio bianca, puoi controllare i filmati ripresi dalle telecamere che sorvegliano anche gli accessi a viale dei Mille. E c’è una sola Kia bianca a quanto pare nelle immagini. Gli agenti sono con il fiato sul collo del pirata. Una volta avuta la targa si arriverà all’intestatario della vettura: a quel punto bisognerà identificare chi era alla guida. «Spero che lo arrestino e lo condannino», raccontano i testimoni dell’accaduto. Giada stava tornado a casa, abitava praticamente dall’altra parte della strada. Ha attraversato sulle strisce pedonali, prima di lei avevano percorso lo stesso tragitto il fidanzatino e la madre di lui. A casa del quale aveva trascorso la serata. Sull’asfalto non c’erano segni di frenata. Ieri, con il sole, è apparso evidente: il pirata ha investito Giada senza toccare i freni e ha tirato dritto. Qualcuno dice che alla guida c’era un uomo anziano. Impossibile che non si sia accorto dell’accaduto. «Abbiamo sentito un grido lacerante – racconta chi è accorso subito dopo aver sentito il botto – era la madre del fidanzato. La ragazza era a terra: ha attraversato sulle strisce. Era a 15 metri dalle strisce. Il padre, bidello nella mia scuola, urlava “mia figlia muore”, lei emetteva un respiro ogni 7 secondi. E lo stronzo è andato via. Dopo aver ucciso una ragazza di 17 anni. Gli incidenti capitano. Questo no. Io spero lo prendano e buttino la chiave».