Al Del Ponte vince il Sorriso dei bimbi

Dopo l’inaugurazione ufficiale, ieri la visita “speciale” alle nuovissime stanze del padiglione Michelangelo

Dopo l’inaugurazione ufficiale di lunedì scorso, ieri mattina il padiglione Michelangelo dell’Ospedale Del Ponte ha vissuto una nuova e simbolica cerimonia di consegna al territorio, organizzata dal Ponte del Sorriso Onlus e dedicata principalmente ai bambini, ai loro genitori e ai tanti benefattori dell’associazione, che hanno potuto così scoprire e apprezzare con più calma i nuovissimi spazi del polo materno infantile varesino.

A tagliare il nastro è stato Chicco Arca, testimonial dell’associazione, che da 29 anni frequenta la pediatria a causa di una rara alterazione cromosomica che lo ha reso per sempre bambino, mentre don Roberto Rogora, cappellano dell’ospedale, ha impartito la benedizione. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, dispiaciuto per non essere presente, ha voluto ringraziare con un messaggio il Ponte del Sorriso per «il preziosissimo lavoro svolto con grande passione, aiutandoci in maniera concreta a realizzare questo progetto straordinario».

I bambini sono stati i veri protagonisti della mattinata: per loro sono stati organizzati laboratori creativi e musicali, mentre clown e Cuorieroi li hanno accompagnati durante la visita, facendo scoprire loro che il mondo dell’ospedale non deve essere solo spaventoso, ma è anche un luogo di arte e narrazione nel quale sognare e in cui si può guarire giocando. Tutto il calore e il colore che i volontari del Ponte del Sorriso hanno messo nel nuovo ospedale è stato così simbolicamente consegnato ai bambini.

Un contributo davvero fondamentale quello portato dal Ponte del Sorriso nella realizzazione del padiglione Michelangelo: la Fondazione è nata nel 2010 per volontà del CTBO, il Comitato Tutela Bambino in Ospedale, l’associazione di volontari che dal 1992 assiste i minori ricoverati negli ospedali di Varese e provincia, espressamente con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione del nuovo polo infantile. Grazie ai 480 mila euro raccolti è stato possibile procedere in tempi rapidi con la realizzazione del progetto definitivo, poi “donato” alla Regione Lombardia che l’ha finanziato e portato a termine.

Di assoluto valore poi, oltre all’impegno quotidiano dei 200 volontari al fianco dei bambini ricoverati, sono l’enorme studio preparatorio e la realizzazione degli arredi e delle decorazioni compiuti dal Ponte del Sorriso per i nuovi reparti di pediatria. La Fondazione ha infatti investito molto in termini non solo economici, ma anche di impegno e risorse umane, nel realizzare un percorso di accoglienza unico ed innovativo per i piccoli pazienti. Grazie al lavoro di due talenti dell’Accademia di Brera, Isabella Nardelli e Rugile Norkute, si è dato vita ad una vera opera d’arte che copre 2500 metri quadrati di pareti.

Lungo i corridoi tre personaggi accompagnano i bambini per non farli sentire smarriti in un ambiente a loro estraneo, aiutandoli ad orientarsi. Le nuove camere di degenza pediatrica sono in totale 21 e ciascuna di esse, donata da un benefattore diverso, è stata curata nei minimi dettagli con un tema distintivo che la caratterizza.

Il Ponte del Sorriso ha inoltre realizzato la Casa del Sorriso, dodici miniappartamenti per ospitare le famiglie dei piccoli ricoverati. A tutto ciò si aggiunge la preziosissima donazione che l’artista Adriano Bozzolo ha lasciato in eredità all’associazione: una collezione privata di 30 sculture di bronzo raffiguranti la maternità e la femminilità, con cui la Fondazione ha potuto realizzare un vero e proprio museo in ospedale, trasmettendo il bello dell’arte ai bambini che vi saranno ospitati.