Violenza femminile: al via anche i corsi di formazione. Prima ai magistrati, poi alla Polizia

Per contrastare la violenza il procuratore di Varese ha dato inizio ad una serie di “lezioni”. E Regione Lombardia supporta l’iniziativa

Nuovo progetto di rete contro violenze e abusi: i corsi di formazione sono già partiti. «Dobbiamo essere noi magistrati per primi ad avere un approccio di lavoro diverso davanti a questo tipo di reati», ha detto il procuratore di Varese che in tempi brevissimi ha dato concretezza ad un progetto modello per la Lombardia.

E infatti i primi due incontri formativi sono per i giudici: il primo si è tenuto ieri, il secondo è fissato al 18 ottobre alle 15. Entrambi al Palazzo di giustizia. Parleranno Daniela Borgonovo, Procuratore capo di Varese, il pm e la psicoterapeuta .

Si terranno inoltre degli incontri formativi sul primo intervento per le forze di polizia. Martedì 7 novembre alle 15, mercoledì 22 novembre alle 15, presso l’aula bunker del Palazzo di giustizia. Prenderanno ancora la parola Daniela Borgonovo, Procuratore capo di Varese, e il pm Giulia Floris, poi toccherà a , garante delle vittime vulnerabili del comune di Milano, e a , ufficiale di polizia giudiziaria di Varese. E sulla formazione anche Regione Lombardia, che supporta il progetto, è all’avanguardia.

I percorsi formativi in Regione hanno coinvolto un totale di 566 avvocati formati in tutta la Lombardia, oltre 1.000 soggetti facenti parte del sistema socio-sanitario e circa 780 operatori attivi sul territorio. «Sul territorio della provincia di Varese – specifica l’assessore regionale – sono attive 2 reti territoriali per il contrasto alla violenza sulle donne e 6 centri antiviolenza».

Vi sono poi 3 protocolli di collaborazione con l’Ordine degli avvocati e in Regione 18 reti territoriali interistituzionali antiviolenza.