Al via i lavori al Bernascone

Il monitoraggio - È iniziata la verifica dello stato di salute dei quattro lati del campanile della basilica varesina di San Vittore

– Il Campanile del Bernascone osservato speciale. Sono cominciati ieri i tre giorni di monitoraggio fotografico e materico-tecnico, per verificare lo stato di salute del monumento simbolo della città e della basilica varesina di San Vittore.
Una grande piattaforma e un’imponente gru, in grado di sovrastare di dieci metri il capolavoro dell’architetto Giuseppe Bernasconi, sono stati posizionati ieri mattina ai piedi alla torre campanaria. Un’operazione che ha destato la curiosità dei varesini di passaggio in piazza Battistero e che ha impiegato un’organizzazione

di dimensione notevoli. La gru servirà per il sopralluogo di quattro tecnici che nei prossimi giorni saliranno sulla torre dall’esterno e procederanno ad un meticoloso rilievo fotografico e materico-tecnico di tutti e ottanta i metri di altezza del campanile, e passeranno al setaccio gli ornamenti disposti su tutti e quattro il lati. Sono proprio gli apparati ornamentali che, con il passare del tempo e per effetto dell’erosione, ogni tanto si distaccano e costringono la curia a transennare l’area.
«Tutto rientra nel quadro dei lavori già progettati lo scorso luglio, in seguito al distacco di piccoli frammenti dalla facciata ovest del “Bernascone” – spiega il prevosto,- Si tratta dell’annunciata ispezione che mira a monitorare lo stato di fatto di tutti e quattro i lati del campanile per capire e definire se e quali interventi potrebbero essere necessari, in accordo con la Soprintendenza».
A coordinare l’operazione sono l’architetto Giorgio Vassalli e il geometra Giovanni Meschini, incaricati di seguire i lavori per la parrocchia di san Vittore martire. Gli accertamenti arrivano dopo il posizionamento, all’inizio del mese di agosto, della “mantovana para sassi” in tubi innocenti zincati posizionati a coronamento della struttura del campanile, in prossimità della prima cornice e della posa della rete zincata con interposto un telo in “fibra”, in grado di contenere eventuali distacchi di frammenti. Imbragatura che serve per proteggere il passaggio pedonale da eventuali altri distaccamenti di pietre.
I lavori di monitoraggio iniziati ieri dureranno qualche giorno e al termine si potrà fare una diagnosi precisa sullo stato di salute della Torre, che oltre a rappresentare un monumento architettonico testimonianza esemplare del tardo manierismo imposto nella diocesi milanese dai Borromei, oggi è considerato un vero e proprio simbolo della Città Giardino.