Arriva la Settimana del Tango. Grazie all’Università dell’Insubria

Dal 20 al 28 maggio in città sbarca la cultura argentina

Dopo il successo raccolto l’anno scorso, a Varese e provincia è in arrivo la seconda edizione de “La Settimana del Tango e della Cultura Argentina”. Dal 20 al 28 maggio, attraverso spettacoli, concerti, mostre, proiezioni, conferenze e specialità culinarie, verranno raccontate le tradizioni e la storia di un Paese tanto lontano geograficamente da noi, quanto vicino culturalmente, a testimonianza del fatto che, a seguito degli intensi fenomeni migratori avvenuti nel secolo scorso, parte delle radici del folklore argentino poggia nella cultura italiana.

La manifestazione è organizzata dall’Università degli Studi dell’Insubria e dall’Associazione culturale El Hogar del Tango di Varese, in collaborazione con il Comune di Solbiate Arno e con l’Associazione ImmaginArte di Varese. L’ideatore nonché coordinatore della manifestazione è Sabatino Annecchiarico, corrispondente per l’Italia dell’Accademia Porteña del Lunfardo, coadiuvato da Alessandra Vicentini, direttrice del Centro di Ricerca sui Fenomeni Linguistici e Culturali del Dipartimento di Scienze Teoriche Applicate dell’Università degli Studi dell’Insubria e dal presidente dell’Associazione El Hogar del Tango Luigi Tufano.

Il comitato organizzativo dell’evento. Nell'ordine: Luigi Tufano, Alessandra Vicentini e Sabatino Annecchiarico

Il comitato organizzativo dell’evento. Nell’ordine: Luigi Tufano, Alessandra Vicentini e Sabatino Annecchiarico

(Foto by Redazione Web)

Il debutto della manifestazione è fissato a sabato 20 maggio alle ore 19 in piazza Monte Grappa a Varese, dove, nel vero senso della parola, si apriranno le danze: con una “Gran Milonga Sentimental”, tutti in piazza a ballare il tango con le tipiche canzoni argentine. Numerosi sono gli appuntamenti in programma nei giorni seguenti, settimana che terminerà con la tradizionale grigliata argentina, a base dell’immancabile “asado”.

L’obiettivo dell’evento coincide con l’avvicinare le nuove generazioni di artisti al mondo del tango, ma soprattutto, come sottolinea la professoressa Vicentini, offrire uno spunto di riflessione sulla nostra società riguardo al tema migrazione di massa: «Una storia di integrazione tramite un processo migratorio che dovrebbe far riflettere tutti noi, e in primis in giovani, una storia in cui il tango ha dato vita a uno dei canali espressivi del sentimento di un popolo, quello argentino, che è passato attraverso rivolgimenti storici e sociali del tutto particolari».

Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo della settimana visitate la pagina dell’Università degli Studi dell’Insubria.