Ausiliaria della sosta aggredita a Varese dopo una multa

La donna aveva elevato una sanzione per un divieto di sosta. L’automobilista l’ha picchiata

Ausiliaria della sosta picchiata dopo la contestazione di una multa: varesino di 50 anni denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni.

E scoppia la bagarre politica. Zanzi: «violenza fomentata dai cattivi maestri», riferendosi alle accese polemiche relative al nuovo piano della sosta. «Zanzi ha perso un’altra occasione per stare zitto. Vergognoso attribuire a noi questo tipo di responsabilità quando, a differenza di quest’amministrazione, abbiamo semplicemente ascoltato i cittadini», hanno replicato le opposizioni.

L’aggressione è avvenuta nella serata di martedì. Il cinquantenne, incensurato, aveva piazzato la sua Hyundai tra via Marcobi e via Veratti in piena curva creando problemi alla viabilità e rendendo la circolazione pericolosa.

L’accertatrice davanti ha semplicemente fatto il proprio lavoro applicando la legge. L’uomo, accortosi di quanto stava accadendo, ha aggredito la vittima insultandola e spintonandola.

Gli agenti del comando di polizia locale lo hanno immediatamente individuato e denunciato. Unanime la solidarietà espressa alla vittima da parte di tutti gli esponenti della politica cittadina.

«Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza all’ausiliaria del traffico aggredita ieri sera a Varese. Episodi come questo non devono accadere nella nostra città. Dobbiamo diffondere la cultura del rispetto delle regole perché la sicurezza e la vivibilità di una città si dimostrano anche da questo. Non è accettabile in nessun modo che oltre a violare le regole del codice della strada si possa aggredire una donna che stava svolgendo il proprio lavoro a tutela anche della sicurezza stradale e della tranquillità dei cittadini», ha commentato il sindaco .

A scatenare la polemica sono state le dichiarazioni del vicesindaco e assessore alla Sicurezza : «purtroppo episodi simili nascono anche dai cattivi maestri che per ottenere visibilità fomentano le persone come in questo caso contro le istituzioni. La critica è sempre legittima e costruttiva. La demonizzazione verso questa amministrazione fatta da diversi soggetti su una azione amministrativa come il piano della mobilita sostenibile è pericolosa per la città e inutile per difendere i cittadini. Per fortuna noi non abbiamo problemi a confrontarci con tutti, discutere e magari integrare le nostre scelte. Ma da adesso i varesini sanno anche come considerare chi li istiga a odiare e aggredire l’amministrazione e chi lavora per il bene pubblico».

«Piena solidarietà alla vittima dell’aggressione e assoluta condanna del violento gesto – ha detto , segretario cittadino del Carroccio – Detto questo non posso che sottolineare come il vicesindaco Zanzi abbia perso l’ennesima occasione per stare zitto ed evitare inutili polemiche approfittando di uno spiacevole e grave episodio per attaccare l’opposizione, considerata un ammasso di “cattivi maestri” che “fomentano le persone contro le istituzioni”. Peccato che l’opposizione, che fin dalla prima commissione e in consiglio comunale ha cercato di far risaltare tutte le criticità di questo piano sosta, scontrandosi con un muro di gomma, non stia facendo altro che raccogliere e riportare le innumerevoli critiche e lamentele della cittadinanza, mai ascoltata da questa amministrazione tanto trasparente è aperta al dialogo».

«L’aggressione ad una donna deve essere punita ancora con maggiore fermezza. Quanto accaduto è inaccettabile – ha detto , esponente di Rivoluzione Cristiana – ma attribuire a chi ha espresso una critica costruttiva su un piano sosta che ha fatto sollevare l’intera città è vergognoso».