Beccato con tre grammi di droga. Il centro città è senza tregua

Un salvadoregno fermato con marijuana e hashish in piazza Repubblica a Varese: l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio

Ancora droga in piazza Repubblica: ventiduenne fermato dagli agenti della squadra volante della Questura di Varese con tre grammi di droga addosso. Il giovane, originario di San Salvador, è accusato di detenzione ai fini di spaccio.

È stato lui stesso a consegnare lo stupefacente ai poliziotti impegnati in uno dei numerosi controlli di una delle principali piazze del piccolo spaccio di Varese. Non c’è requie per il comparto che oltre a piazza Repubblica comprende via Medaglie d’Oro, via Morosini, il comparto delle stazioni ferroviarie e le vie limitrofe quali via Milano e via Como. Le forze di polizia, proprio per queste ragioni, sono molto presenti in piazza Repubblica, area monitorata da sistema di videosorveglianza.

E così è stato anche l’altro ieri sera. I poliziotti hanno controllato i capannelli di persone presenti sulla piazza. Il giovane salvadoregno vistosi alle strette, forse convinto di evitare guai, ha consegnato spontaneamente la droga ai poliziotti.

Nel portafogli custodiva 2 grammi di marijuana e 0,90 grammi di hashish. Una quantità sufficiente per muovergli l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Gli arresti per droga in piazza Repubblica sono settimanali. Anzi in alcuni casi le manette sono scattate in più occasioni nell’arco dei sette giorni. Si tratta di una piazza preposta al piccolo spaccio. In particolare spaccio delle cosìddette ex droghe leggere quali marijuana e hashish. La clientela è composta soprattutto da giovani e giovanissimi. In parecchie occasioni gli acquirenti identificati dai poliziotti erano minorenni.

I pusher attivi sono soprattutto nordafricani e sudamericani anche se, negli ultimi mesi, sono stati fermati dalla polizia di Stato alcuni asilanti ghanesi e nigeriani. Lo spaccio si consuma anche sul retro del teatro di Varese che si affaccia sulla piazza. La droga viene nascosta molto spesso tra i cespugli che adornano lo spiazzo, nei cestini e nel monumento ai Caduti che sovrasta piazza Repubblica. In questo senso sono stati numerosi i ritrovamenti di droga abbandonata dalle forze di polizia. I pusher la lasciano fuggendo oppure nascondono il grosso portando addosso esclusivamente una piccola quantità, la dose da vendere. In questo modo sperano di evitare l’arresto: si tratta di modiche quantità di stupefacente compatibili con l’uso personale.

Ciò dimostra quanto gli spacciatori padroneggino le normative agendo di conseguenza per aggirarle. Il comparto è in fermento. Da piazza Repubblica alle stazioni i cittadini chiedono interventi capillari. Con sistemi di videsorveglianza mai arrivati che darebbero maggiore sicurezza a chi vive e lavora nella zona.

Se piazza Repubblica è monitorata, anche se dovrebbero arrivare sistemi più sofisticati, così non è per il resto del comparto.