Bellezze sì, ma devastate dal degrado… urbano: «Impegniamoci tutti per far rivivere i quartieri»

Sulla sua pagina Facebook, l’ex consigliere Gregori mette in mostra il rovescio della medaglia. E lancia l’appello

Come ogni manifestazione che ambisca a far parlare di sé, e ci riesce benissimo con il successo che sta mietendo, Nature Urbane si porta appresso critica e pure satira. A catalizzare la maggior parte del dissenso su Facebook è il seguitissimo blog “Varese la vedo così” firmato da , l’ex consigliere della Lista Galimberti, poi confluito nel gruppo misto e infine dimessosi, che dalla vigilia della manifestazione sta pubblicando a puntate il “controfestival” Brutture Urbane.

Il Festival del Degrado si ripropone di svegliare le coscienze cittadine unitamente a quelle degli amministratori, “rei” di aver destinato solo 3mila euro alla Squadra Antidegrado in consegna fino alle dimissioni allo stesso Gregori, contro i 172mila impiegati per il Festival.

Protagonisti, di puntata in puntata, le celebrità in negativo di Varese, ad iniziare dal parco pubblico di Masnago per finire con il parco Zanzi, passando per il parco Perelli di Biumo Inferiore e, sempre nello stesso rione, l’area Cagna con l’Auditorium del Liceo Musicale. Il battagliero blogger così commenta il primo sopralluogo: «Ci troviamo nel parco pubblico che a partire dalla via Buscaja (a fianco del centro sportivo Campus) termina poi in prossimità del Palazzetto dello Sport. Il degrado purtroppo è immenso».

Seguono una ventina di scatti eloquenti, che ritraggono cartelli e muri imbrattati, panchine semidistrutte, giochi mutili, alberi vandalizzati: un giardino in origine stupendo, con campi da basket, lampioncini, ponticelli, ma che vandali, assenza di sorveglianza e mancata manutenzione fanno un luogo altamente degradato.

Il “festival” delle brutture prosegue con il parco Perelli di Biumo, già tristemente noto alle cronache e dove uno scivolo in particolare è pesantemente danneggiato e pericoloso. Per quanto riguarda via Garibaldi, nel passaggio che fa da ingresso all’Auditorium del Liceo Musicale, fotografie più che significative: una vetrata rotta da mesi, imbrattamenti e olezzi di varia umanità «il puzzo di orina è nauseabondo» scrive Gregori.

«È un sogno trasformare Biumo? Certo. Ma chiudere gli occhi non ha senso… Facciamo rivivere i quartieri: che sia un impegno di tutti».

Ultime, eloquenti immagini quelle del parco Zanzi alla Schiranna: inaugurato negli anni Settanta, il parco versa in condizioni infelici, a cominciare dalle panchine semidistrutte finendo con la passerella lignea sulle sponde del lago con le assi divelte: inguardabili davvero, queste brutture.