«Benvenuti a Varesestan». Salvini critica ma fa autogol

Il leader leghista ironizza sulla manifestazione multietnica, che si svolgeva però anche in passato

Una manifestazione per la fratellanza tra i popoli, che si svolge a Varese da anni. E fino a pochi mesi fa alla guida del Comune c’era il centrodestra con un sindaco leghista.

Eppure, quest’anno è la prima volta che il leader del Carroccio dedica il proprio interesse a questo evento, con un post su Facebook: «Benvenuti a Varesestan – scrive Salvini – da quest’anno sul SAGRATO del DUOMO (trasformato per l’occasione in suk) canti, danze e mezzelune islamiche nell’ambito del fondamentale festival promosso dal “COORDINAMENTO MIGRANTE”, con patrocinio del Comune. Pubblico attento, con smartphone caldo… (Ecco che cosa succede a votare PD…)».

Questo il testo del post, pubblicato ieri, a corollario di un video che riprende la manifestazione finale de “Le Piazze del Mondo”, con danze e musiche, in piazza San Vittore. Un evento organizzato, come gli scorsi anni, dal Coordinamento Migrante di Varese, con la collaborazione di numerose associazioni.

Quello che sbaglia Salvini, a parte il fatto che San Vittore è la Basilica di Varese e non il Duomo, è che la manifestazione non rappresenta una novità della nuova amministrazione, guidata dal democratico Davide Galimberti, ma si tratta di un appuntamento ormai fisso da qualche anno. «E sempre patrocinato dal Comune – ricorda , vicepresidente cittadino di Anpi Varese e già consigliere comunale – In passato non ci sono mai stati problemi, anche perché l’evento è sempre stato organizzato da numerose associazioni, tra cui le Acli».

Contro il leader della Lega Nord intervengono anche i consiglieri comunali del Pd.

«È sicuramente la riprova che Salvini non fa altro che cavalcare degli slogan – dichiara il consigliere , segretario cittadino dei Giovani democratici – e si attacca a tutto pur di fomentare la paura. Siamo contenti di aver aderito e partecipato ad un’iniziativa multiculturale. In un periodo del genere è necessario che le istituzioni facciano da raccordo tra le diverse culture, per evitare il proliferare dell’odio. E ricordo che anche l’amministrazione passata faceva lo stesso».

E quindi interviene anche il capogruppo del Pd .

«Non credo valga neppure la pena rispondere alle trovate demagogiche di Salvini – dice Conte – il quale si accorge solo ora di una manifestazione patrocinata da anni dal Comune di Varese».

E quindi lancia un appello a tutti: «Pensiamo alla concretezza che ci chiedono i varesini e lasciamo a Salvini le ruspe, i suk e le dichiarazioni fantasiose».