Biggiogero jr all’udienza preliminare . La difesa chiederà la semi infermità

Il 42enne, già supertestimone nel caso Uva, uccise il padre il 15 febbraio scorso. Il pm punta al giudizio immediato

Omicidio di: il figlio Alberto oggi in udienza preliminare per l’assassinio del padre. Il pubblico ministero di Varese , che ha coordinato le indagini, ha chiesto il giudizio immediato. , difensore dell’indagato, ha chiesto l’ammissione al rito abbreviato anticipando parte della strategia difensiva: per Biggiogero jr sarà chiesta la semi infermità.

Semi infermità al momento del fatto basata su una perizia psichiatrica forense che il difensore ha già inviato alla procura della Repubblica di Varese. Accolta la richiesta del difensore: Biggiogero jr risponderà oggi in sede di rito abbreviato dell’omicidio del padre.

Il delitto si era consumato lo scorso 15 febbraio intorno alle 18.30 nella casa di via dei Mille dove , 42 anni, viveva con il padre e la madre. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, e ammesso dallo stesso Biggiogero all’arresto, padre e figlio hanno litigato. Un litigio i cui contorni sono sempre rimasti sfumati: gli inquirenti hanno parlato di futili motivi. Un litigio al culmine del quale il quarantaduenne ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito il padre, pensionato di 78 anni, almeno tre volte.

Tre fendenti, uno dei quali al collo, avrebbero causato la morte del settantottenne. È sicuramente stato un delitto d’impeto: Biggiogero jr non aveva premeditato di assassinare il padre. Con il quale tra l’altro, secondo molti amici di famiglia, stava recuperando un buon rapporto.

Il quarantaduenne, balzato agli onori della cronaca quale super testimone nel caso della morte di , l’artigiano spirato il 14 giugno 2008 dopo essere stato sottoposto a Tso, morte per la quale sei poliziotti e due carabinieri furono mandati a processo con l’accusa di omicidio preterintenzionale finendo assolti in primo grado con formula piena (la stessa accusa chiese l’assoluzione per gli imputati), è sempre stato un uomo problematico. Con problemi di dipendenza da alcol e droga e problemi psichici acclarati (con ricoveri in strutture di cura e due tentativi di suicidio) negli ultimi mesi prima dell’omicidio Biggiogero Jr, seguito dal padre, stava lavorando per rimettersi completamente in carreggiata.Era anche alla ricerca di un lavoro stabile.
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