Calzolaio eroe incastra il ladruncolo. «Ho sentito le urla e l’ho bloccato»

Solidarietà - Il fatto l’altro ieri in via Cavour al Pasta Fresca quando un giovane ha prelevato l’incasso. La titolare ha chiesto aiuto

– Questa storia racconta di commercianti coraggiosi. Motivati a non farsi piegare dalla crisi, né tantomeno dalla piccola criminalità. Commercianti capaci di essere solidali tra loro. Il luogo che incornicia un simile miracolo, dove se qualcuno grida aiuto c’è un altro che interviene per dargli una mano, è via Cavour.

Alle 18 dell’altroieri sera, un ventenne è entrato nel piccolo negozio Pasta Fresca, una sorta di punto di riferimento per gli amanti del genere a Varese e oltre i confini cittadini.
La titolare, la signora Gloria, si accorge che il giovane sta infilando le mani nel registratore di cassa per rubarle il denaro. È una donna che da tutta la vita, con il marito, lavora in modo onesto senza conoscere né sabato né domenica,

come si suol dire, quando è necessario. E quel ragazzo è motivata a non farlo fuggire. Lo vede mentre ruba e d’istinto lo blocca, strappandogli parte del bottino, 80 euro circa, dalle mani. Al giovane restano “in tasca” 20 euro circa.
È giovane e forte e si sbarazza della titolare imboccando la porta per fuggire. Gloria è subito dietro di lui. Lo insegue e, intanto, chiede aiuto. Sono le 18 di un giorno lavorativo. Via Cavour è trafficata come sempre.
Quel grido d’aiuto viene raccolto da un altro commerciante. Sergio, ha anche lui un’attività in via Cavour, fa il calzolaio. È un uomo di una modestia d’altri tempi. Non gradisce troppa pubblicità. «In fondo – dice – ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque. Ho visto una persona che gridava aiuto e un uomo che era in fuga e d’istinto ho cercato di bloccarlo». Inutile spiegargli che no, purtroppo, e la cronaca più atroce degli ultimi giorni ce lo dimostra, non è quello che avrebbero fatto tutti. Ma tant’è, Sergio ne è assolutamente convinto. Racconta che ha fatto soltanto il suo dovere di cittadino.
E alla fine ha permesso l’arresto di quel ladro in fuga. Perché non si è mica dato per vinto.

Come non avrebbero fatto tutti, ha inseguito il fuggiasco sino a via Dandolo sino a raggiungerlo e a bloccarlo.
Con lui sono arrivati altri due uomini che l’hanno aiutato a tenere fermo il ventenne mentre già nell’aria risuonavano le sirene delle auto della polizia di Stato chiamata pochi istanti prima.
Il ladro è stato arrestato: in tasca aveva 15 euro. Quanto restava del bottino, prontamente restituiti alla signora Gloria, che nella concitazione del blocco al ladro ha riportato una contusione ad un braccio sbattuto contro la porta mentre il ladro la spintonava via per scappare. In via Cavour, ieri, in molti si sono affacciati alla porta del Pasta Fresca per sincerarsi che Gloria e il marito stessero bene. Una dimostrazione di vicinanza vera verso un esercizio commerciale che in via Cavour è un’istituzione.
E in molti, sentito l’epilogo della vicenda, con la rocambolesca cattura del ladro hanno elogiato il coraggio e il senso civico di Sergio. «È quello che succede – raccontavano ieri in via Cavour – quando i buoni, gli onesti, stanno tutti dalla stessa parte. E si aiutano tra loro. È quello che succede quando non vincono l’indifferenza e la paura. I ladri ci sono sempre stati – dicevano i commercianti – ma molto spesso oggi credono sia facile rubare e scappare perché contano proprio sul fatto che tutti i gireranno dall’altra parte».
«E non si parli di giustizialismo. Il ladro è stato fermato, è stato quasi un arresto fatto dai cittadini. Quelli che vorrebbero prendere tutti a mazzate, che si vantano su Facebook di essere pronto a sparare, spesso sono proprio quelli che poi fanno finta di non vedere”.