«Cari varesini la sicurezza dipende anche dai vostri occhi»

La festa dell’arma - Celebrazione dei 202 anni dalla fondazione. Le parole del colonnello De Angelis

«A tutti i miei carabinieri, di ogni grado ed età, in servizio ed in congedo, rivolgo, con molta stima ed affetto, i più fervidi auguri, convinto che siamo qui riuniti nel più sincero spirito di corpo e cameratismo».
Il colonnello , comandante provinciale dell’Arma, dopo i saluti a tutte le istituzioni presenti, a cominciare dal prefetto e dal governatore della Regione Lombardia ha con queste parole dato il benvenuto a tutti gli intervenuti alla celebrazione del 202esimo anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri.

«Anche la popolazione della nostra provincia, di indole ospitale, moralmente sana ed esempio per il Paese per dedizione al lavoro ed alla famiglia, sta attraversando un delicato momento economico che altera il quieto vivere e infonde insicurezza e pessimismo, ma, dall’esame analitico dei dati concernenti la criminalità, oggi comunicati dagli organi d’informazione, vi confermo che la reale situazione del territorio non corrisponde all’allarme percepito» ha proseguito De Angelis.
«Ciò non significa “abbassare la guardia”; dobbiamo fare ancor di più

affinchè il nostro risultato non sia solo statistica: vogliamo che viviate sereni».
De Angelis ha proseguito: «Come ci hanno di recente evidenziato gli industriali, una nazione moderna e competitiva non può prescindere dall’investire nei settori strategici, e tra questi vi è sicuramente la sicurezza, parametro fondamentale anche per gli imprenditori stranieri. Noi siamo al loro fianco, e, consapevoli della nostra funzione, abbiamo ulteriormente ampliato il dispositivo istituendo la nuova Stazione di Vergiate».
Il colonnello ha quindi sottolineato l’importanza della sicurezza partecipata: «La recrudescenza dei fenomeni criminali, va fronteggiata non solo dalle forze dell’ordine, ma anche con la collaborazione degli altri organi della Pubblica Amministrazione e gli Enti locali, ed è decisiva la partecipazione dei singoli cittadini – ha detto aggiungendo – Ho riscontrato segnali molto positivi, ed alcuni reati sono stati sventati grazie al solerte allarme della comunità che ha provveduto ad informarci tempestivamente».
«Quale cittadino vi ringrazio, e quale carabiniere vi chiedo di persistere nel sentirvi socialmente coinvolti nell’essere al nostro fianco per meglio affermare un condiviso e diffuso sentimento di legalità». E i risultati dell’impegno quotidiano dei militari si sono visti: un aumento degli arresti, una diminuzione dei reati, in particolare dei furti e delle rapine, considerati i più odiosi dalla popolazione.
Al termine della cerimonia sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti nell’adempimento del loro dovere. Ecco i riconoscimenti: elogio al maresciallo capo, all’appuntato, al brigadiere capo e all’appuntato .
Elogio all’appuntato e all’appuntato scelto in congedo. Elogio concesso al luogotenente , al maresciallo aiutante superiore, all’appuntato scelto , all’appuntato e al carabiniere
.
Tutti questi uomini si sono resi autori di operazioni che hanno permesso la tutela e la salvaguardia dei cittadini. Tra rapine sventate, anche quando si trovavano liberi dal servizio, ladri arrestati e cittadini protetti.