Cavalleria rusticana in pieno centro a Varese. Violenza in risposta ad un’avance

Picchia il rivale in amore. Il quale chiama i “rinforzi” con coltello e tirapugni

– Rissa in centro in pieno giorno per “lavare nel sangue” l’avance spinta alla fidanzata: otto denunce dopo il Far West in centro. Il pestaggio sotto gli occhi di decine di passanti spaventati da quanto stava accadendo. L’incredibile scena è infatti avvenuta alle 10.30 di ieri mattina in via Morosini, pieno centro di Varese, a metà strada tra piazza Monte Grappa (il salotto buono della città) e la zona delle stazioni. Il pestaggio si è scatenato sotto gli occhi di commercianti,

automobilisti, pendolari che correvano per andare a prendere il treno. Via Morosini è un punto di ritrovo per moltissimi giovani: e giovani (o quasi) sono i protagonisti dell’accaduto. Un paio di giorni prima una ragazzina minorenne italiana riceve degli apprezzamenti e delle avance pesanti da un coetaneo anche lui italiano. Hanno entrambi 16 anni e alla ragazzina la cosa non va giù. Tanto che racconta l’accaduto al fidanzato, un diciottenne albanese, che ieri mattina proprio in via Morosini incontra il rivale in amore. Il ragazzino è solo, il fidanzato furioso è con due amici. Il diciottenne affronta il minore che ha osato insidiargli la ragazza e gli sferra un pugno in faccia. L’altro è solo ma ci mette poco a chiamare i rinforzi. Si riprende dal colpo e mette mano al cellulare chiamando il padre e il fratello. Che arrivano in un lampo insieme ad altri quattro amici. Armati di coltelli a serramanico e anelli tirapugni. E scoppia una rissa violentissima che avrebbe potuto finire malissimo se non fosse stato per due agenti motociclisti della polizia locale, di pattuglia nella zona, intervenuti per calmare gli animi: in frangenti del genere ci voglio 10 secondi per sferrare nella concitazione una coltellata che può rivelarsi grave se non addirittura fatale. In tutto una decina di persone, alcune delle quali armate, che se le davano di santa ragione. Gli agenti sono riusciti a bloccarli e a disarmarli. Nel frattempo sul posto è arrivata, in rinforzo della locale, una pattuglia della squadra volanti della Questura di Varese. I protagonisti sono stati disarmati, calmati e accompagnati negli uffici di piazza Libertà per essere identificati. Incredibilmente tutti i coinvolti non hanno precedenti: sono incensurati. Chi ha assistito alla scena era allibito dalla naturalezza con la quale i coinvolti hanno regolato i conti con botte e coltelli come se si trattasse della cosa più naturale del mondo. Lo sconcerto derivava soprattutto dalla presenza di adulti: non due ragazzi che azzuffano, ma un vero e proprio regolamento di conti che ha coinvolto parenti e familiari addirittura. Persino un genitore. Al termine degli accertamenti è arrivata la pioggia di denunce per rissa, porto abusivo di arma da taglio e oggetti atti ad offendere vista la presenza di tirapugni. Il sedicenne colpito dal pugno iniziale che ha scatenato la scena da guerriglia urbana è stato trasportato in ospedale in codice verde per accertamenti. Il colpo ricevuto gli ha causato lesioni lievi.n