«Ci sono accordi che vanno rispettati»

Raffaele Cattaneo interviene sul referendum in Svizzera: «Siamo seriamente preoccupati per il futuro dei lavoratori frontalieri italiani»

«L’esito del referendum desta preoccupazioni per il futuro dei lavoratori frontalieri lombardi che devono trovare nella Regione Lombardia il soggetto che li tutela e che sono un perno imprescindibile per il sistema economico e produttivo in Canton Ticino» lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, commentando il risultati della consultazione diretta per porre limiti al lavoro dei frontalieri. «È necessaria una sede permanente di discussione e di confronto in cui sia favorito un quadro programmatico unitario tra le parti,

perché se è vero che questo risultato non avrà effetti pratici nell’immediato è certamente un segnale che non ci lascia tranquilli. In Consiglio regionale abbiamo una commissione speciale che si occupa di questi temi e ho già scritto al suo presidente per convocare un incontro bilaterale con le autorità elvetiche, così come chiedo al Presidente Maroni e alla Giunta di riconvocare il tavolo permanente con parlamentari lombardi, sindaci, rappresentanti delle istituzioni locali e sindacati per induividuare soluzioni concrete alle problematiche dei territori di confine, così come indicato dalla mozione votata nel maggio scorso dal Consiglio regionale» ha proseguito Cattaneo. «Ci sono degli accordi in atto che vanno rispettati e ci aspettiamo rassicurazioni nei fatti e non solo a parole da parte delle autorità federali e cantonali a partire da un programma di sviluppo transfrontaliero che deve coinvolgere tutti gli attori dell’area, istituzionali, economici e sociali».