Controlli antidroga e antialcol sulle strade. Identificati 11 stranieri e 5 pregiudicati

La Polizia di Stato prosegue nel pattugliamento del territorio, verificando le condizioni di chi si mette al volante

Sicurezza sulle strade di Varese e provincia: serrati controlli anti droga e anti alcol da parte degli agenti della polizia di Stato della Questura di Varese su tutte le principali arterie viabilistiche del capoluogo e dei dintorni.

In una notte controllati venti i veicoli, 43 le persone identificate di cui 11 stranieri e 5 pregiudicati, 6 infrazioni al codice della strada contestate. Denunciato un conducente che, sottoposto all’esame dell’etilometro, è risultato avere un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito. Siamo oltre il semplice stato d’ebbrezza: un simile tasso alcolemico impedirebbe a chiunque di avere riflessi pronti mentre è alla guida. L’uomo ci ha rimesso la patente con relativa decurtazione di dieci punti. Denunciato, infine, un uomo per porto abusivo di arma: aveva con sé un coltello a serramanico di 22 centimetri, di cui 10 di lama.

I controlli sul fronte della sicurezza stradale sono stati negli anni sempre più intensificati.

Il problema della guida in stato d’ebbrezza, in particolare, è cresciuto nel tempo. È un fenomeno trasversale: non ha età, anche se chi più frequentemente viene pizzicato ubriaco alla guida è compreso in una fascia di età tra i 30 e i 50 anni, e non ha sesso. In aumento infatti anche il numero di donne sorprese in stato d’ebbrezza alla guida dell’auto.

I più ligi sono i giovanissimi.

I neopatentati, in particolare, il cui tasso alcolemico deve essere per legge pari a zero. Sarà la paura di vedersi ritirare l’agognata patente per un tempo lunghissimo, con conseguenze anche più gravi per chi neopatentato non è, sarà che questa generazione di automobilisti è cresciuta respirando la cultura del pericolo per se stessi e per gli altri che la guida in stato d’ebbrezza comporta, martellati da giuste campagne di informazione, ma sono i diciottenni gli automobilisti più attenti sotto questo profilo.

Non solo. Sono gli stessi ragazzi che hanno fatto loro il principio: si guida a turno e chi quella sera guida non beve. Un concetto che i trentenne e i quarantenni, ad esempio, non riescono a quanto pare a recepire. I controlli continueranno a tappeto su tutto il territorio. In modo particolare durante i fine settimana quando il rischio di alcol al volante è più elevato così come il rischio che un automobilista ubriaco possa causare incidenti anche dall’esito molto grave.