«Controlli costanti nelle aree dismesse. Non possono diventare dei dormitori»

Aree dismesse rifugio dei disperati: «monitoraggio costante. Già individuate almeno altre tre situazioni oggetto di ordinanza». Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Daniele Zanzi è chiarissimo nell’indicare i luoghi che dovranno essere oggetto di intervento così come avvenuto ieri mattina all’ex palazzina Enel di viale Belforte.

«Abbiamo piazza Repubblica, ovviamente – dice Zanzi – poi l’immobile fatiscente che si affaccia su largo Faliano e una carrozzeria dismessa a Valle Olona. Questi siti dovranno essere sgomberati e messi in sicurezza nel breve periodo».

Zanzi spiega: «in viale Belforte abbiamo agito di concerto con la proprietà. Più difficile ottenere gli stessi risultati quando gli edifici occupati rientrano nei fallimenti. In quel caso le procedure di intervento diventano molto più lunghe e molto più complesse». Per Zanzi si tratta di sicurezza a 360 gradi: «non possiamo tollerare che delle persone si nascondano in città sfuggendo ai controlli – dice il vicesindaco – così come non è possibile tollerare che gli edifici abbandonati diventino rifugio magari per donne e bambini.

Persone che dovrebbero invece rivolgersi ad altre strutture». Non solo: «gli edifici abbandonati possono essere anche pericolosi», è accaduto altrove che gli abusivi abbattessero addirittura dei muri. «Ci potrebbe essere il rischio di crolli che potrebbero rivelarsi fatali. E questo non possiamo permetterlo». Massima attenzione dunque sulle aree dismesse e gli edifici abbandonati perché vengano nessi in sicurezza e resi inaccessibili. «Questo è l’obbiettivo». E su viale Belforte interviene anche Davide Galimberti: «L’amministrazione ha segnalato alla proprietà una situazione che non era più accettabile a livello di pulizia, ed ha intimato al proprietà ad intervenire. La proprietà si è attivata celermente e nelle prossime ore effettuerà gli interventi per ripristinare la situazione di decoro e pulizia», ha dichiarato il sindaco.