Cosap, la soluzione è più vicina. Grazie a un patto per la città

Un protocollo tra Comune e commercianti scongiurerebbe l’aumento della tassa sull’occupazione di suolo

Gli aumenti della Cosap, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, potrebbero essere cancellati dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte dei commercianti. Un documento – redatto dal sindaco e dall’assessore al commercio – che coinvolge i commercianti nella valorizzazione del tessuto urbano e della sicurezza. I commercianti accetteranno il patto? Come si chiuderà questa vicenda si saprà solo lunedì alle 17, quando il sindaco incontrerà ancora le associazioni di categoria e si avrà il verdetto. Tutto fa pensare ad una risoluzione positiva, anche perché i commercianti ieri – dopo un incontro durato circa due ore – si sono detti soddisfatti.

Che la giornata fosse foriera di novità si è scoperto già ieri mattina, a pochi minuti dalla scadenza dei termini, quando il sindaco Galimberti ha presentato un emendamento al Regolamento per l’applicazione del Cosap per emendare la proposta di bilancio utilizzando i dividenti azionari aggiuntivi stanziati da Aspem. L’emendamento, però, è legato all’eventuale sottoscrizione da parte dei commercianti del «protocollo d’intesa per la sicurezza, il decoro e il rispetto delle regole». Un documento che contiene una serie di impegni reciproci con un obiettivo principale: il rilancio della città e del commercio a Varese.

«Abbiamo presentato una proposta che non può non essere condivisa – dichiara Galimberti – Oggi proponiamo la prima vera esperienza di baratto amministrativo ovvero una condivisione nelle responsabilità per rendere più bella, sicura e attraente la città non solo attraverso l’iniziativa dell’attività amministrativa, ma anche il grazie al coinvolgimento di cittadini e commercianti. Questo processo potrebbe portare ad una riduzione delle tasse. Se la sperimentazione che proponiamo oggi dovesse funzionare, l’obiettivo sarebbe quello di ridurre la tassazione su cittadini ed aziende».

Nel protocollo si parla di impegni sul fronte della raccolta dei rifiuti e del decoro. Di maggiore sinergia nel delineare le tempistiche dei cantieri per non danneggiare il commercio (ad esempio verrà concordato il programma dei lavori per il parcheggio di via Sempione). Si parla inoltre di illuminazione della città. Viene stipulato l’accordo per l’organizzazione di eventi da realizzare insieme e con il contributo di tutti. Ma anche di sicurezza stradale e di attenzione e sensibilizzazione all’abuso di alcol da parte dei ragazzi che vivono la movida. Insomma, un vero e proprio accordo di intenti che si basa sulla sinergia tra Comune, commercianti e cittadini.

«Nell’ipotesi in cui questo documento dovesse essere condiviso e trovasse il favore di commercianti e cittadini, in ragione del contributo di tutti nel rendere più bella, sicura e attraente Varese, verrebbe meno la necessità di aumentare la Cosap, il cui incremento era legato proprio a promuovere le iniziative per il rilancio della città» precisa il primo cittadino.