Dalla tv escono le ultime scintille

Verso il voto - Cinque candidati (Badoglio non c’era) si sono sfidati in un dibattito sugli schermi di Rai 3

Scintille tra Orrigoni e Galimberti nell’ultimo confronto elettorale in tv. Se il candidato del centrodestra ha lanciato un appello, attaccando l’avversario perché «è espressione di un partito e ha la tessera del Pd in tasca, quindi al contrario di Milano a Varese non è stata fatta una scelta di rinnovamento», il candidato del centrosinistra ha risposto definendolo «il candidato della Lega ed espressione della vecchia politica». Mentre Malerba ha parlato di «valori non negoziabili, con i quali porteremo avanti la nostra idea di città».

I candidati sindaco si sono confrontati per l’ultima volta, prima del voto, nello spazio elettorale riservato da Rai3 per le elezioni comunali. Presenti in cinque, Paolo Orrigoni (centrodestra), Flavio Pandolfo (Varese Futura), Davide Galimberti (centrosinistra), Francesco Marcello (Fronte nazionale per l’Italia e Riva Destra) e Stefano Malerba (Lega Civica). Assente per motivi di salute Andrea Badoglio (Varese Civica). La prima domanda è stata sull’apertura del’AlpTransit in Svizzera, sui ritardi sul fronte italiano e le opportunità

che potrebbe avere Varese. Orrigoni ha sottolineato subito le responsabilità del governo centrale e ha portato la discussione sul tema dei frontalieri: «L’attuale governo li sta penalizzando, sono una risorsa importante per Varese, parliamo di oltre 2.000 persone. L’amministrazione deve fare in modo di tutelarli». Pandolfo ha detto che l’AlpTransit «rappresenta un balcone sull’Europa, una grande opportunità per Varese, che può essere colta. Il Comune deve dotarsi in fretta di una struttura in grado di recepire i bandi europei per avere fondi da impiegare su progetti ad ampio respiro, in vista di questa apertura».

Galimberti ha puntato il dito contro le opere incompiute dai governi locali, comunale e regionale, del centrodestra. «Si tratta dell’ennesimo fallimento infrastrutturale della Lega Nord – ha detto Galimberti – che governa ormai da oltre vent’anni. Pensiamo alle tantissime opere incompiute: l’Arcisate-Stabio, il cui cantiere è ripartito solo di recente grazie al governo nazionale. All’ingresso dell’autostrada e a tante altre. La Lega ha voluto isolare Varese. Il nostro compito è farla ripartire». Secondo Marcello «le responsabilità non sono da imputare direttamente all’amministrazione locale. La colpa di chi ha governato Varese è stata quella di non pressare a sufficienza i livelli alti per ottenere che venissero effettuati i lavori».
Malerba ha invece sottolineato come siano gli aspetti burocratici del nostro Paese a rendere difficile la conclusione delle opere. «La Svizzera è riuscita a farlo perché hanno un altro sistema – ha detto – per quanto riguarda l’isolamento di Varese, ribadisco con la metafora che abbiamo utilizzato come la città sia diventata una sorta di Villaggio di Asterix, una città che non riesce ad avere collegamenti con l’Italia. Pensiamo all’ingresso dell’autostrada, ma anche al collegamento con Milano, più di un’ora di treno è impensabile. E anche il collegamento con Malpensa è difficile. Varese deve diventare una nuova città, in grado di dotarsi di infrastrutture differenti». I candidati si sono poi confrontati sulla ricchezza culturale del territorio, in particolare sui Siti Unesco presenti. Malerba ha spiegato come «una città senza cultura è una città morta. Per questo in lista abbiamo molte persone che si occupano di questo settore».

Marcello ha proposto di portare l’insegnamento della storia di Varese «fin dalle scuole elementari». Galimberti ha presentato il progetto per il Sacro Monte, di cui ha inviato al Cipe la richiesta di finanziamento. «Porterà importanti fondi che potranno essere utilizzati per l’illuminazione del Viale delle Cappelle, per riqualificare alcuni edifici storici nel borgo e altre iniziative per l’accessibilità al luogo sacro, che è di grande richiamo. L’amministrazione uscente non ha pensato minimanente di chiedere questo finanziamento». Per Pandolfo occorre puntare sul turismo congressuale. Mentre Orrigoni ha colto l’occasione per lanciare una stoccata a Galimberti: «Non si può affidare la cultura alla promessa di un finanziamento che forse non vedremo mai. La cultura deve partire dal basso, finanziando le numerose realtà di Varese. E poi in progetto un Festival del Liberty e le notti bianche della cultura». Quindi i candidati si sono espressi sulla loro prima azione da sindaco. Malerba ha proposto una serie di «iniziative sul sociale e a sostegno degli anziani». Marcello ha parlato di «un incontro con le associazioni del territorio». Galimberti «un tavolo per Varese con l’obiettivo chiaro ed efficiente di portare più imprese ed occupazione in città». Pandolfo «togliere i fondi dalle grandi opere inutili e spostarle sul sociale». Orrigonin «rilanciare lo sviluppo economico, ci troviamo in una stretta per colpa del governo, noi varesini sappiamo andare avanti da soli».