Dalle parole ai fatti concreti: «Varesini, vi paghiamo la sosta»

Il comitato “Diamoci una mano Varesini” ha presentato ieri ufficialmente il proprio progetto

I commercianti si rimboccano le maniche. E per attirare i clienti mettono le mani nel proprio portafoglio, offrendosi di pagare la sosta.

Si è tenuta ieri mattina a “La Piazza Cafè” di piazza Cacciatori delle Alpi la prima conferenza stampa del comitato “Diamoci una mano Varesini”, nato a inizio aprile per aggregare imprenditori, commercianti e cittadini di Varese, che vogliono far tornare la città attrattiva, sicura, pulita e appetibile commercialmente attraverso proposte positive e iniziative concrete. Per rispondere alla preoccupazione diffusa tra i commercianti che il nuovo piano della sosta in vigore in città dallo scorso 2 maggio, che rincara la tariffa oraria per gli stalli blu del centro, possa ridurre notevolmente il volume di affari delle attività della zona, il comitato ha sviluppato e proposto l’iniziativa “Shopping senza sosta”, che si basa sul principio che siano i commercianti stessi a sostenere il pagamento della sosta dei propri clienti.

“Diamoci una mano Varesini” ha così proposto a tutti i membri che intendono aderire, l’esposizione in vetrina di una vetrofania, che permetta ai clienti di riconoscere nell’esercizio commerciale che la espone, la possibilità di ricevere il rimborso della tariffa di sosta, che, in base alla spesa effettuata e alla discrezionalità del commerciante, potrà variare da un minimo di 1ora ad un massimo di 3 ore di parcheggio. Questa possibilità non riguarda solo i nuovi stalli blu, ma tutti i parcheggi a pagamento, compresi ad esempio il multipiano delle Corti e i parcheggi Aci.

Questa iniziativa partirà dai primi giorni di giugno e sarà sperimentata fino al termine dell’anno, con l’obiettivo poi di avviare una efficace convenzione ufficiale con l’amministrazione comunale: a questo scopo i commercianti terranno un registro nei prossimi sei mesi di quanto verrà rimborsato.

I rappresentati del comitato hanno affermato: «Non vogliamo assolutamente sostituirci alle associazioni di categoria come Ascom, Confesercenti, Aime e Fipe, cui peraltro sono inscritti il 99% dei 102 aderenti al nostro comitato, ma rappresentare una coscienza propositiva e dare maggior forza alle stesse associazioni. Vogliamo restare un comitato e non costituirci in associazione, appunto per sfruttarne appieno i vantaggi: una struttura snella può incontrarsi con facilità, discutere e prendere rapidamente delle decisioni, formulando consigli e proposte. Abbiamo quindi azzerato il “consiglio direttivo” che avevamo creato inizialmente e presto nomineremo un semplice portavoce che verrà scelto dai membri del comitato. L’obiettivo e la speranza con cui nasce “Shopping senza sosta” è che, dopo questi sei mesi di prova, dal 2018 nasca una vera e propria convenzione col Comune per realizzare la quale sono però indispensabili le associazioni di categoria, che quindi invitiamo a partecipare e supportarci in questa iniziativa. L’unione fa la forza».

Prima della conferenza stampa si è tenuto un incontro tra il comitato e il commissario capo della Polizia di Stato, Francesco Sammartino, responsabile della squadra Volanti di Varese, durante il quale i commercianti hanno segnalato le problematiche e le situazioni di insicurezza che li riguardano, mentre il rappresentante delle Forze dell’Ordine ha illustrato le modalità per migliorare la collaborazione e i contatti diretti tra gli esercenti e la Questura.

Il commissario Sammartino ha dichiarato ai commercianti: «Al di là degli oggettivi limiti di personale e risorse, vi assicuro che non c’è alcun lassismo. Gli uomini che gestisco in servizio nelle volanti sono impegnati quotidianamente in prima linea. Vogliamo aumentare la vostra percezione di sicurezza: gli strumenti per farlo ci sono e di fondamentale importanza è l’aiuto e la stretta collaborazione che ci potete dare».