Diamo un taglio alla diversità. Varese aiuta le donne indiane

Promotrice dell’iniziativa benefica Daniela Graniero, talentuosa hairstylist varesina, e la Onlus Pangea

Un taglio netto. Uno di quelli che potrebbero cambiare la vita. Perché se ad essere rimossa è quella parte “malata” chiamata pregiudizio, allora sì che la vita cambia per davvero.
Lotta contro la diversità, contro l’emarginazione. Di questo parla la storia di Daniela Graniero, talentuosa hairstylist varesina che da un anno si è unita alla Onlus Pangea nella lotta per i diritti umani ed in particolar modo per le donne in India, soprattutto disabili, per liberarsi da una condizione di vita difficile e a volte impossibile.


Come poter fare qualcosa? Daniela, insieme ad altre dodici parrucchiere provenienti da tutta Italia, ha trovato un modo “diverso”: «In unione alla Fondazione abbiamo pensato di fondare una scuola di hairstaylist a Calcutta, in India, per rendere possibile il sogno di tante ragazze e donne di riconoscersi nella bellezza in tutte le sue forme ed espressioni. Crediamo sia un modo sano per riscattarsi da una situazione non facile e per offrire loro un lavoro che possa in qualche modo “salvarle” dalle strade e da condizioni di vita davvero difficili».
Le mura della nuova scuola di hairstylist sono già ben salde e luce e corrente sono già funzionanti. Manca tutto il resto e Daniela, insieme con le “Parrucchiere di Calcutta”, hanno deciso di organizzare una raccolta fondi in quello che da molti è considerato il tempio dell’arte del taglio di capelli, ovvero il “youhairbeautyshow”, un evento di portata internazionale spalmato tra oggi e domani e a cui parteciperanno più di 15.000 stilisti del taglio.

Quest’anno come sede dell’evento è stata scelta Torino e Daniela rappresenterà la città di Varese nella sua “battaglia” per le donne dell’India. «Insieme alle colleghe abbiamo pensato di creare la nostra pedana e di organizzare un vero punto di ritrovo dove poter parlare della nostra iniziativa e dove poter vendere materiali come bracciali, collane. È un evento grosso che ha una risonanza importante quindi crediamo che sia il posto giusto per sostenere questo progetto a cui teniamo in modo particolare».
Daniela sarà dunque l’unica varesina presente a Torino ma la riposta all’iniziativa da parte della città è stata fin da subito importante. Nel suo salone di via Orrigoni, infatti, Daniela ha parlato del progetto delle “Parrucchiere di Calcutta”, delle iniziative della Fondazione Pangea e ha messo in vendita molti oggetti indiani riscuotendo grande successo. «C’è un bel gruppo di clienti che è molto interessato. In più il 2 dicembre nel mio salone ci sarà con noi il fondatore di Pangea, Luca Lo Presti, che spiegherà questo e altri progetti per cercare di sensibilizzare ancora più persone. Molta gente, dopo il taglio, viene attirata da questa storia, si ferma e interessata compra diversi oggetti fatti proprio in India. Finora abbiamo già raccolto più di 1500 euro e in un solo anno direi che è un buonissimo risultato».
L’iniziativa è di quelle speciali, che con semplicità vogliono cercare di rispondere ad un problema umano e sociale non indifferente. L’entusiasmo di Daniela è contagioso e c’è da crederle quando dice che «entro tre anni la scuola sarà finita. Dopo Torino io e il mio gruppo partiremo per Calcutta e cominceremo a lavorare. Queste iniziative mi fanno stare bene, soprattutto perché cerco di aiutare le persone facendo soltanto ciò che mi piace».