Dolcetti e streghette ai Giardini Estensi

Grande successo per l’evento organizzato da Estro-Versi con Teatro in Drao, Arteatro e Artilde

Halloween è entrata a pieno titolo nella nostra cultura.

Lo dimostra la giornata di ieri, quando scheletri, maghi, fantasmi e mostri hanno invaso i Giardini Estensi per partecipare al party «Dolcetti, Scherzetti e Streghette» organizzato dall’associazione Estro-Versi con la collaborazione del comune di Varese. Nei diversi angoli del parco sono state posizionate cornici per fare un foto come la famiglia Addams, zucche sagomate, ragni e ragnatele.

Solo nelle prime ore del pomeriggio, tra gli stand si stima siano passate circa 500 persone tra adulti e bambini.

Qualcuno era mascherato, altri hanno approfittato del truccabimbi per recitare una formula magica e trasformarsi in pipistrelli, principesse degli inferi, draghi e tanto altro. Poi, vestiti i panni più spaventosi, i piccoli zombie si sono divertiti con le diverse attività. Per esempio con il gioco della pignatta, che chiedeva di colpire con un bastone una zucca ripiena di dolcetti.

Il divertimento, ma anche qualche brivido, ha scosso gli spettatori di «Burattini in carne ed ossa» a cura di Selena Bortolotto dell’associazione Artilde, che commenta: «il pubblico è stato fenomenale, hanno apprezzato lo spettacolo».

Alle 17 Chicco Colombo di Arteatro ha portato in scena nel Salone Estense lo spettacolo di burattini Acqua.

Nel frattempo, per chi desiderava qualche leccornia, nel cortile d’onore di Palazzo estense era presente lo stand Dal Golosone.

«Quello che più mi colpisce è la grande partecipazione a un evento di Halloween, ricorrenza che è stata importata in Italia solo in tempi recenti – afferma Sara Pennacchio, dell’associazione Estro-Versi – è il secondo anno che proponiamo questa giornata e il pubblico è sempre maggiore. Moltissime anche le persone travestite a tema».

Ma come mai Halloween, festa divenuta popolare in Italia da 10 anni o poco più, riscuote tutto questo successo?
Il dibattito, tra chi la vede come il frutto di suggestioni cinematografiche provenienti da oltreoceano e chi la considera diseducativa perché allontana dal culto dei morti propriamente detto, si affievolisce sempre di più.

Di contro, alla festa comincia ad essere riconosciuto un valore “pedagogico”.
«Per i bambini questa festa rappresenta il momento di dare sfogo alla propria fantasia e un volto alla paura, esorcizzando quest’ultima – afferma Clarissa Pari di Teatro in Drao – Dopo una giornata così, i mostri, quelli che animano gli incubi, non fanno più paura».

La giornata è stata resa possibile dal main sponsor Assicurazioni Generali Varese Città Giardino di Musajo Somma & Minonzio Snc. «L’unica cosa che ci ha penalizzato è stata l’ora legale, altrimenti il divertimento sarebbe andato avanti ancora più a lungo» è il commento di Paolo Musajo Somma.

La festa si è conclusa alle 18: scoccata quell’ora i mostriciattoli sono scappati in tutta la città. Preparatevi perché qualcuno oggi potrebbe bussare alla porta di casa vostra chiedendovi “Treak or Treat”?

Ovvero “dolcetto o scherzetto”?