Dritti nel futuro

Nel cantiere della galleria di base del Monte Ceneri, snodo cruciale di Alptransit pronta nel 2020. Cattaneo: «Tempistiche giuste, ora noi italiani non perdiamo tempo con Arcisate-Stabio e corridoio di Luino»

«Alptransit pienamente operativo entro il 2020. Adoperiamoci per rispettare i tempi di realizzazione delle opere complementari, dall’Arcisate-Stabio al corridoio di Luino». È l’appello lanciato dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia al termine della visita organizzata ieri mattina dalla Commissione europea per le politiche di coesione (Coter, di cui lo stesso Cattaneo è presidente) del Comitato delle Regioni sui cantieri della galleria di base del Monte Ceneri, a conclusione della due giorni dedicata alla cooperazione transfrontaliera.

L’opera è l’ultimo step del maxi-progetto della “ferrovia di pianura” svizzera. Al sopralluogo, guidato dal presidente della Direzione generale di AlpTransit San Gottardo , erano presenti il presidente del Consiglio di Stato del Ticino e il presidente del Consiglio Cantonale ticinese .

«I lavori procedono nel rispetto dei tempi previsti – ha sottolineato Cattaneo – ed entro il 2020 il sistema Alptransit sarà pienamente operativo. Sul fronte italiano dobbiamo adoperarci per rispettare i tempi di realizzazione per le opere complementari, dall’Arcisate-Stabio a quelle in programma in prossimità dei valichi di Luino, Chiasso e Domodossola, e sono fiducioso che ci riusciremo in modo puntuale».

Una grande opera europea che porterà straordinari benefici anche per i territori di confine, tra cui Varese: ecco perché Cattaneo sottolinea che «la Svizzera dimostra come sia utile e importante sviluppare politiche dei trasporti che privilegino lo spostamento del traffico merci da gomma a ferro, con indiscutibili vantaggi sia sotto il profilo ambientale che sotto quello della velocità di spostamento e della mobilità. Anche la Lombardia e l’Italia dovranno investire di più su questo aspetto, consapevoli che nei territori transfrontalieri progetti in questa direzione sono resi di più facile attuazione grazie anche ai fondi europei per la cooperazione transfrontaliera e la coesione territoriale».