«Due ruote, il viaggio, la libertà»

La storia - Claudia Ronchetti si prepara al viaggio che la porterà da Lima a Ushuaia

– Nuova sfida per Claudia Ronchetti, la ciclista che a novembre intraprenderà un viaggio in solitaria di 11 mila chilometri, da Lima a Ushuaia, nella Terra del Fuoco. La partenza è fissata per il 25 novembre, il ritorno per il 25 marzo.

La bicicletta è l’unico mezzo che mi fa respirare la libertà. Viaggio a una velocità che mi consente di vedere quello che mi circonda, vivo in simbiosi con la natura e con la fatica. La passione per le due ruote è nata pochi anni fa, quando avevo 33 anni; dopo una grande delusione ho iniziato a viaggiare e non mi sono più fermata. Quando sono a casa mi alleno da autodidatta, mi aiuta la predisposizione mentale. La mente sceglie dove andare, il fisico la segue.

Metto a punto il programma da casa cercando di organizzare il tragitto ed il chilometraggio settimanale. Cercherò di rispettarlo anche se poi conterò sui suggerimenti delle persone del posto. Non è mia abitudine prenotare alberghi, anche perché il tragitto da me scelto sarà fatto di deserti e strade con pochi piccoli centri abitati dove le persone vivono come noi nel secolo scorso. Le notti le passerò in tenda, nel sacco a pelo, in posti isolati, dove non ci sono persone e dove mi sento sicura. Confido molto nell’ospitalità locale. Se ci sono animali selvatici – come gli orsi in Oregon – non porto cibo all’interno della tenda, mi attengo alle norme di sicurezza. Ho con me un fornello per cuocere i cibi e per riuscire ad avere un’autonomia di almeno 3 giorni.

Ho iniziato con le isole italiane, poi ho completato il giro dello Stivale. Poi è stato il turno della Francia, fino in Camargue. Successivamente mi sono fatta fare una bici su misura per me e sono partita da casa mia, quindi da Marchirolo, e sono arrivata a Capo Nord in 45 giorni. Il viaggio più importante è stato la traversata degli Usa, dal Pacifico all’Atlantico, passando per i parchi nazionali e le grandi montagne. Adesso mi attendono gli altipiani del Perù, viaggerò a un’altezza di 4-5 mila metri di altitudine. Lo scorso anno, negli Usa, sono riuscita a pedalare per 140 chilometri al giorno. Quest’anno i chilometri quotidiani saranno meno per via delle strade sterrate e del forte vento.

La gente che incontro e che mi dice “you are crazy – tu sei pazza”. Ma la maggior parte delle persone è abituata a vedere qualcuno viaggiare solo e capita anche che mi offrano la “schiscetta” e mi tengano a casa a dormire.

Di solito, con le schede telefoniche acquistate sul posto, riesco ad aggiornare la pagina Facebook “Claudia Ronchetti – il Mondo in bici”. Quest’anno, inoltre, mi darà una mano un blogger esperto di ciclismo.

Devo procurarmi un gps satellitare e una dinamo che mi dia un’autonomia elettrica per poter caricare gli oggetti. C’è molto da preparare ed organizzare, confido in qualche sponsor che mi dia una mano. In cambio gli darò visibilità.