È nera la Milano del comandante. Le Verità di Bezzon arrivano in città

In libreria - Il numero uno della Polizia Locale svela il suo secondo giallo

– Chi c’è dietro la morte di Carlotta De Andreis? Cosa succede in una Milano misteriosa che sotto la sua coltre perennemente indaffarata nasconde un grande dilemma? Quali sono le “verità” di Giobbe? Gli interrogativi si aggrappano speranzosi alle soluzioni delle pagine, ma le pagine – beffarde – ne suscitano altri : è il perfido gioco letterario di Emilano Bezzon, che con il suo secondo romanzo giallo (“Le Verità di Giobbe” appunto) punta a tenere incollati i lettori dalla prima all’ultima

riga. Ieri il comandante della Polizia Locale di Varese ha presentato la sua opera presso la Libreria del Corso, davanti a una platea di interessati e curiosi tra i quali non potevano mancare alcuni colleghi, l’ex assessore proprio alla Polizia Locale Carlo Piatti e quello al Bilancio Giuseppe Montalbetti, nonché la super visione del sindaco uscente Attilio Fontana. Tanti “fan” per un personaggio pubblico che ha dimostrato di avere nella penna la capacità di appassionare, attingendo al vero di una carriera professionale capace di dare quel tocco in più alle storie, proprio come era successo con il primo romanzo giallo “Breva di Morte”. Se l’esordio letterario trovava la sua ambientazione in Valsolda, incastonata tra Lugano e i monti lariani, “Le Verità di Giobbe” sono una storia meneghina: le atmosfere della capitale lombarda – dove il comandante varesino ha lavorato per ben undici anni – sono rimaste nell’anima e sgorgano dunque nel tratto narrante, descrivendo ambienti sconosciuti persino ai milanesi doc, come i sotterranei della Stazione Centrale o la notte buia e pericolosa di Parco Solari. Lì si nasconde un clochard che diventa uno dei principali protagonisti della vicenda, nella quale il ruolo di “mattatore” appartiene alla giovane tenente Daria Mastrangelo: è lei che si trova a indagare su una morte misteriosa, dietro cui la politica si mischia a qualcosa di ben più difficile da interpretare. Bezzon, insomma, ha colpito ancora.