Ecco il Festival del Degrado in città. Gregori lancia “Brutture Urbane”

L’ex consigliere pubblicherà sul suo blog foto delle aree disagiate per dieci giorni

Aveva già criticato duramente il Festival del Paesaggio “Nature Urbane” che si svolgerà a Varese, tra fine settembre e i primi giorni di ottobre.

Oggi fa un passo ulteriore, arrivando a lanciare un’iniziativa provocatoria e spettacolare, per portare avanti una delle sue battaglie più care: la lotta contro il degrado sul territorio comunale.

Mauro Gregori, blogger ed ex consigliere comunale di maggioranza, negli stessi giorni in cui si svolgerà Nature Urbane, proporrà sul proprio blog “Varese la vedo così” una sorta di controfestival, dal titolo “Brutture Urbane”.

«Varese la vedo così è poco lieta, ma determinata, ad annunciare a tutti Voi il primo “Festival del degrado” – scrive Gregori in una nota – si chiamerà Brutture Urbane e si svolgerà dal 28 settembre all’ 8 ottobre».
Un’operazione che sarà completamente virtuale: Gregori coinvolgerà chi lo segue nella sua battaglia di denuncia sulle aree disagiate di Varese.

«Quotidianamente per 10 giorni Vi mostrerò sulla mia pagina il degrado cittadino – continua – a partire dai parchi, per proseguire con le discariche a cielo aperto, alle tante piccole situazioni di sporcizia ed abbandono alle quali siamo ormai abituati da anni, assuefatti, a cui nemmeno facciamo più caso».

Un festival «per portare all’attenzione di tutti il brutto della nostra città, che nessuno vuol vedere, sul quale le istituzioni o non intervengono o lo fanno poco o con scarsi/inesistenti mezzi ed uomini, senza costanza e passione».

Gregori prosegue con l’arma dell’ironia e polemizzando con l’amministrazione: «Il festival ovviamente non costerà nulla alle casse comunali, i luoghi che vedrete in foto saranno visitabili da chiunque durante l’intero anno, in qualsiasi momento desideriate. Il festival del degrado non verrà pubblicizzato fuori dalla nostra città perché del degrado ci si vergogna e di solito lo si nasconde agli occhi dei turisti, ma c’è purtroppo chi lo vive, quotidianamente. La speranza è che Brutture Urbane convinca l’amministrazione

cittadina a fare di tutto perché Varese sia veramente bella. Spero che questa sia la prima ed unica edizione del festival del degrado. Una presa di coscienza da parte di tutti, a partire dalle istituzioni che purtroppo ancora ben poco fanno, è il mio grande desiderio. Sono convinto che si debba partire proprio dalla quotidianità perché Varese sia amata dai varesini, dai turisti, da chi ama il bello, il ben conservato, la natura ed i centri storici invidiabili, come e’ e deve rimanere quello della nostra Varese».