Ecco le strade “blindate” per contrastare i bivacchi

L’ordinanza emessa dal Comune verrà prorogata per altre tre mesi. Ma si tratta solo del primo step. L’ipotesi al vaglio è infatti quella di modificare il regolamento in maniera definitiva per contrastare il fenomeno

«L’ordinanza anti bivacco, per come stanno le cose oggi, verrà prorogata alla primavera». Il vicesindaco Daniele Zanzi ipotizza quello che sarà il futuro del provvedimento emesso dal Comune prima di Natale, ovvero dell’ordinanza che vieta di bivaccare, sedersi, sdraiarsi e fermarsi per consumare alimenti e bevande nelle zone intorno a piazza Repubblica, via Como e nelle aree limitrofe alle stazioni di Varese (non all’interno, spazio che è competenza della polizia ferroviaria).

L’ordinanza anti bivacco scadrà il 28 febbraio, quindi tra meno di tre settimane. Ma prevede la possibilità di una proroga qualora permangono le condizioni che l’hanno resa necessaria, quindi la sporcizia e la delinquenza.

Lunedì, alle 18, in sala Montoli (Palazzo Estense, via Sacco), si riunirà la commissione sicurezza. Il vice sindaco relazionerà sullo stato delle iniziative e degli interventi avviati in questi mesi in tema di sicurezza, tra cui la Ztl, l’aumento della vigilanza, la revisione dei parcheggi a cui non si metteva mano dagli anni ‘80.

Zanzi farà anche un primo bilancio del risultati ottenuti in piazza Repubblica: «grazie all’ordinanza, e alla collaborazione tra la polizia locale e le altre forze dell’ordine, è aumentato il numero di controlli e, di conseguenza, il numero di irregolari espulsi. Questa estate abbiamo pulito sotto gli alberi, di cui abbiamo alzato le chiome, andando a eliminare una zona che veniva utilizzata come nascondiglio e tirando su qualcosa come 250 bottiglie vuote in un solo giorno. E’ aumentato il controllo teso a diminuire la presenza di microcriminalità».

Altre azioni per aumentare la sicurezza in piazza Repubblica sono in corso: «per esempio, a giorni, installeremo la nuova illuminazione che andrà ad eliminare i punti più bui, quelli che incentivano la mala frequentazione» conferma Zanzi.

Grazie al coinvolgimento dell’assessorato ai servizi sociali e delle cooperative che collaborano con il Comune, in piazza Repubblica gravitano educatori e mediatori culturali. La loro attenzione è rivolta soprattutto ai ragazzini. A quei giovanissimi che si radunano in piazza per andare sullo skateboard, ma che nello stesso tempo rischiano di diventare possibili acquirenti di sostanze stupefacenti. In piazza, infatti, più di una volta è stata scoperta attività di spaccio.

Fino alla seguente valutazione: «il nostro impegno per risolvere il problema di piazza Repubblica è massimo, ma non abbiamo ancora raggiunto un risultato soddisfacente – dice Zanzi – Inoltre, la stagione invernale, anche se non è stata molto piovosa, è quella che vede già di per sé una riduzione del fenomeno del bivacco, quindi sarebbe interessante testare l’ordinanza anche con il bel tempo. Da qui la previsione di prorogarla ancora di tre mesi».

Zanzi conclude con un commento diretto anche all’opposizione che, in più di una occasione, ha definito la situazione di Varese molto peggiorata negli ultimi mesi: «Non è possibile pretendere di ottenere tutto e subito. Il nostro impegno è massimo in piazza Repubblica. Siamo però di fronte a un’emergenza nazionale quale quella dell’arrivo dei flussi migratori, un’emergenza che a livello comunale non possiamo fermare. Possiamo fare del nostro meglio per arginare il degrado e la delinquenza, ma ci sono cose (come la rapina di piazza Beccaria, ndr) che possono succedere comunque».