Ecco l’inciviltà. La mini discarica a due passi dal centro di Varese

Una storia infinita, quella della sporcizia nel cuore di Varese. Ecco come appare via Mercadante

Spunta una mini discarica in via Mercadante, a due passi dal centro di Varese. Ad averla scoperta è stata Yvonne Rosa, negoziante del centro, che l’altro giorno passava di lì proprio per andare al lavoro. «Stavo camminando e, tutto a un tratto, mi sono imbattuta in cartacce, ciabatte, plastica e schifezze varie – racconta Ivonne – Ci sono rimasta male. Non siamo in piazza Repubblica, in via Ravasi o in via Como, strade da sempre critiche per il degrado, ma in una zona centrale. Non ho potuto fare a meno di fotografare quello che ho trovato».

La negoziante sottolinea che: «È la prima volta che trovo questa sporcizia, non ho mai visto bivacco in via Mercadante». Da dove arriva dunque tutta quella roba? «Magari è un caso, un fatto sporadico, magari si è rotto un sacco della spazzatura mentre veniva portato via» dice Yvonne. Certo è che anche il salotto buono di Varese non è immune dalla piaga della sporcizia. «In corso Matteotti la base delle colonne è imbrattata di pipì di cane, in vicolo Zeni trovo spesso feci e vomito, tanto che devo pulire tutte le mattine prima di iniziare a lavorare – continua Yvonne – Un altro punto critico è il portico della Camera di Commercio».

Sporcizia è stata segnalata anche nella centralissima piazza Monte Grappa, dove le fioriere della fontana disegnata dall’architetto Morandini sono usate come orinatoi e dove, dopo le serate di movida, si trovano sempre bottiglie rotte e rifiuti di vario tipo. In via De Cristoforis, alla domenica mattina, si trovano sempre bottiglie e bicchieri per terra.

Se in centro i rifiuti sono di piccole dimensioni, uscendo dalla città è facile imbattersi in vere e proprie discariche a cielo aperto. Un esempio è via Maspero, dove da sempre rifiuti di grandi dimensioni vengono fatti rotolare giù dalle rivette di fronte al cimitero di Giubiano. Guardando all’interno del vecchio biscottificio Gandini si vedono rifiuti di tutti i tipi, tra cui copertoni, sacchetti contenenti materiali imprecisato, giacigli di fortuna abbandonati. Particolarmente inquietante è un sacchetto pieno di acqua nera, probabilmente proveniente da qualcosa di organico che con il passare del tempo si è decomposto.

Qualche settimana fa abbiamo segnalato in viale Valganna, vicino al Famila, la comparsa di una discarica abusiva, dove qualcuno ha scaricato le sponde di un letto, borse rotte, qualche bottiglia, poi sacchi contenenti vestiario.

«Quello che a breve chiederò ufficialmente ai cittadini è di mettersi insieme e farsi carico di una via, di un giardino, di un “pezzetto” della città – ha detto l’assessore Dino De Simone durante la giornata di pulizia acrobatica nei boschi attorno ai Mulini di Gurone organizzata da Legambiente sabato scorso – Senza sostituirsi alla normale pulizia delle strade, gruppi di residenti potrebbero mettersi a disposizione per la cura del quartiere, o contro il degrado di una determinata zona. Durante queste iniziative Aspem si potrebbe affiancare fornendo un camion, la idropulitrice o comunque mezzi adatti stipare i sacchi e gli eventuali rifiuti ingombranti».