Elezioni, giochi aperti

Dopo l’appuntamento del referendum, le forze politiche scaldano i motori in vista del voto

Volti nuovi e riconferme. Passato l’importante appuntamento del Referendum per l’autonomia della Lombardia, ora le forze politiche del territorio iniziano già a scaldare i motori per le due partite fondamentali da giocare in primavera: le elezioni regionali e politiche.

Nella Lega Nord la scelta dei candidati avverrà attraverso tre livelli. Innanzitutto ci saranno i big del partito, sui quali si esprimeranno i vertici massimi dei lumbard. Stiamo parlando del fondatore , del deputato e dello stesso , presidente della Regione Lombardia. Qui si apre una partentesi, perché non è scontato che Maroni si ripresenti al cento per cento come candidato presidente, anche se questa al momento sembra la scelta più ovvia. Una sua discesa in campo alle politiche non è da escludere.

A questo si affianca il fatto che da Forza Italia starebbero rivendicando a candidatura alla presidenza: non è un mistero che punta a succedere a Maroni. Tra gli esponenti di punta della Regione che torneranno in lizza per il Pirellone, anche l’attuale presidente del consiglio regionale .

Tornando alle candidature del Carroccio, troviamo in seconda linea gli uscenti, per i quali è assicurata la ricandidatura: tra i parlamentari quindi troviamo il senatore , tra i consiglieri regionali , , assessore, ei. Infine, ci sono quegli esponenti di primo piano della Lega, che in questi anni hanno lavorato in maniera incisiva del territorio e molto probabilmente saranno candidati alle regionali o alle politiche: il segretario provinciale e sindaco di Morazzone , l’ex sindaco di Varese , il capogruppo in Provincia, , il sindaco di Sesto Calende e il consigliere provinciale .

Per quanto riguarda Forza Italia, per la Regione è sicura la ricandidatura di , consigliere regionale uscente e presidente della Commissione Ambiente. Mentre per le politiche molto probabilmente scenderà in campo , coordinatrice provinciale del partito ed attualmente eurodeputata.

Nel Partito Democratico è invece aperta la sfida.

In lizza per le politiche quasi sicuramente ci saranno il segretario regionale del partito , renziano della prima ora, mentre tra gli uscenti l’unica parlamentare la cui riconferma è quasi scontata è la deputata .

Si gioca la ricandidatura la senatrice, mentre appaiono più difficili, al momento, le riconferme dei deputati e .

Molto probabile la candidatura del segretario provinciale e sindaco di Malnate , alle regionali o alle politiche. Se Astuti optasse per queste ultime, la corsa verso il Pirellone vedrebbecome protagonista, esponente democratico renziano, molto vicino ad Alfieri e Astuti.

In corsa per il centrosinistra, alle politiche, anche , che nel 2013 venne eletto con Scelta Civica.

Mentre per quanto riguarda le regionali ci saranno anche le liste legate ai candidati alla presidenza della Regione.

Per quanto riguarda il centrosinistra è possibile che l’area del partito vicina al sindaco di Varese possa puntare a candidare un proprio esponente nella lista che correrà a supporto della candidatura di (praticamente certa, anche se si dovesse passare dalle primarie).

Per quanto riguarda la lista Maroni la nostra provincia esprime il consigliere regionale .

Negli ultimi quattro anni sono emerse molti nuovi soggetti civici, di area di centrodestra, sia nella città di Varese che nel resto della provincia, che potrebbero quindi confluire all’interno di questa formazione, portando nuovi elementi in corsa alle regionali.

Il prossimo mese sarà determinante sia per la scelta dei candidati che per la formazione delle coalizioni.