«Eri dolcissima». Investita e uccisa sulle strisce

Daria Guazzotti aveva 25 anni e faceva l’infermiera all’ospedale Del Ponte: tornava dal lavoro. Nella tarda serata di mercoledì è stata travolta in via Magenta a Varese: trasportata in ospedale è morta nella notte

È morta nella notte , 25 anni, la giovane investita da un’auto poco prima delle 23 dell’altro ieri in via Magenta mentre attraversava la strada sulle strisce. Daria, originaria di Valenza Po, da alcuni mesi lavorava come infermiera all’ospedale pediatrico Del Ponte e per questo si era trasferita a Varese. Quando la Fiat Punto guidata da un giovane di 28 anni residente a Arcisate l’ha travolta Daria aveva appena terminato il turno serale in ospedale.

La ragazza è uscita dalla Pediatria e a piedi si è avviata verso casa. Viveva in centro, poco sopra piazza Repubblica. Poche centinaia di metri che ogni giorno Daria percorreva con il sorriso sulle labbra perché «adorava essere l’infermiera dei bambini».

Lo ha fatto anche mercoledì sera scendendo il ponticello che porta all’imbocco di uno dei (pochi) passaggi pedonali lungo una strada larga quasi quattro corsie. Una strada trafficatissima di giorno e di sera perché porta dritta dal a largo Flaiano e quindi all’imbocco dell’autostrada A8. La Punto viaggiava diretta dal centro cittadino proprio verso largo Flaiano mentre Daria attraversava. La ragazza, quando la macchina l’ha investita era quasi arrivata al marciapiede dall’altro lato di via Magenta. Il ventottenne alla guida della vettura non l’avrebbe vista, se non all’ultimo secondo quando ormai era troppo tardi per evitare l’impatto. Un urto violento che ha sbalzato Daria di alcuni metri in avanti sull’asfalto. I testimoni che hanno visto la Punto dopo l’incidente raccontano «pensavamo che la macchina si fosse schiantata contro un muro tanto la parte anteriore era danneggiata».

Il ventottenne si è fermato immediatamente, ha gridato aiuto, disperato. Sotto shock. Sul posto sono immediatamente arrivati gli agenti della polizia locale di Varese, oltre ai colleghi della polizia di Stato. I mezzi del 118 si sono materializzati all’istante: gli ospedali varesini sono vicinissimi. Le condizioni della giovane sono apparse subito gravissime, la giovane era priva di conoscenza e non rispondeva agli stimoli. Medici e sanitari hanno tentato il tutto per tutto per rianimare la ragazza.

Poi la corsa all’ospedale di Circolo e il ricovero nel reparto di terapia intensiva. Intanto gli agenti della polizia locale hanno chiuso la strada nel tratto interessato dall’incidente per effettuare tutti i rilievi. Il ventottenne è risultato negativo al pre-alcoltest: era sobrio al momento dell’incidente. Il giovane è stato anche sottoposto a prelievo ematico, come vuole la legge, per accertare che non fosse positivo ad altre sostanze. Anche se non sembrava in alcun modo alterato. Oltre all’auto la polizia giudiziaria ha sequestrato anche il telefono cellulare del giovane. In questo modo sarà possibile accertare se il ventottenne al momento dell’impatto stesse telefonando o chattando con qualcuno. Qualora questo particolare risultasse positivo la posizione del ventottenne si aggraverebbe. Il ragazzo, come da codice, è stato formalmente indagato a piede libero per omicidio stradale. Sinora non sono state riscontrate ulteriori aggravanti a suo carico.

Mentre gli agenti della polizia locale eseguivano i rilievi e il giovane piangeva seduto sui talloni in uno stato di totale disperazione Daria lottava. La notizia dell’accaduto è iniziata a circolare tra i colleghi. In tanti hanno fatto un passaggio ideale davanti all’ospedale dove la ragazza combatteva perdendola la battaglia con la vita. Dopo mezzanotte è stata dichiarata la morte celebrare. Pochi minuti dopo le 2.30 di ieri notte Daria ha chiuso i conti con la vita. Su una strada buia, dove i passaggi pedonali di notte non sono particolarmente illuminati e dove (qui non si entra nel caso specifico perché gli accertamenti sono ancora in corso) il fenomeno dell’alta velocità, in particolare durante le ore notturne quando il traffico è meno intenso, è ben presente.

Così come sono presenti, molto spesso, auto posteggiate lungo il lato destro della strada (in direzione largo Flaiano) davanti ad alcune attività commerciali. Auto che costringono il pedone ad arrivare a mezza corsia prima di poter essere visto dagli automobilisti in transito.