Estendere i divieti in altre zone. «E aggiorneremo il regolamento»

Ordinanza Anti-bivacco. Le norme sul decoro e l’ordine pubblico saranno discusse in commissione

L’ordinanza antibivacco probabilmente sarà prorogata, ma non si esclude neppure che venga allargata ad altre zone, come ad esempio a via Ravasi. Lo ha detto il vicesindaco Daniele Zanzi che, dopo le segnalazioni, sta verificando cosa accade in quella strada, riscontrando effettivamente «un aumento di immondizia abbandonata al suolo, ma non ai livelli di piazza Repubblica dove Aspem riempie ogni giorno parecchi sacchi».

Lunedì, all’ordine del giorno della Commissione sicurezza, c’è «la modifica del regolamento di polizia urbana per introdurre all’interno del suddetto, nelle forme e nei modi più consoni, il divieto di bivacco 24 ore su 24 nelle vie, nelle piazze e nelle zone critiche della città (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, via Morosini, via Veneto, piazza Repubblica, corso Moro, via Como e la zona delle stazioni)».

La decisione di affrontare il Commissione sicurezza questo tema è stata presa durante il Consiglio Comunale del 29 novembre, quindi prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza anti-bivacco. Nello specifico, in quella sede, è stato il capo gruppo di Forza Italia Simone Longhini a emendare la mozione presentata dal consigliere Giampiero Infortuna (gruppo partito democratico) sul persistente grado di pericolosità della zona di via Como, viale Milano, via Cavour e zone limitrofe, chiedendo che il tema fosse discusso in Commissione.

«L’ipotesi di inserire il divieto di bivacco nel regolamento comunale di polizia urbana sarà discusso lunedì – commenta il vicesindaco Daniele Zanzi – Ma io penso che il regolamento andrebbe riscritto tutto, obiettivo che intendo affrontare nel mio mandato, ma che non può essere portato a termine dall’oggi al domani. Il regolamento di polizia urbana è stato scritto nel 1980 e aggiornato l’ultima volta nel 2001. Non tiene conto dei flussi migratori. Inoltre, il regolamento riguarda tutta la città. Già oggi comprende punti che riguardano il divieto di essere molesti e di sporcare, ma senza localizzare le singole zone e vie della città. Di conseguenza, penso che la strada migliore sia quella di prorogare l’ordinanza anti bivacco attualmente in vigore».

Pare infatti non sia possibile indicare in un regolamento comunale divieti che valgono solo in alcune strade della città. Su questo cavillo, comunque, dovrà far luce il segretario comunale. Detto questo, visto l’orientamento del vice sindaco, si esclude che Palazzo Estense decida di far decadere l’ordinanza privilegiando la revisione del regolamento di polizia urbana.

Infortuna, nella mozione, chiede anche l’installazione di telecamere mobili e l’incremento dell’azione preventiva di vigilanza e di controllo in via Como, viale Milano e limitrofe.