«Fare cassa? Critica infondata. Siamo al lavoro per i cittadini»

Civati espone i prossimi step di attivazione del progetto

La mobilità a Varese è un problema che ha sempre coinvolto tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, generando spesso discussioni e polemiche. “Varese si muove”, il piano della sosta studiato e approvato dalla giunta Galimberti, non fa eccezione e sta facendo molto discutere la Città Giardino. Abbiamo sentito sull’argomento Andrea Civati, assessore alla Pianificazione del Territorio e Realizzazione Opere Pubbliche, che gestisce anche le importanti deleghe legate alla mobilità.

Civati ha riassunto brevemente lo stato dell’arte: «il piano è stato approvato con tutte le delibere necessarie ed ora stiamo studiando le modalità operative per implementarlo al meglio, a partire dal funzionamento dei parcheggi di interscambio, i cosiddetti “Park&Bus”. Sarà possibile parcheggiare gratuitamente in quattro parcheggi: nell’area di sosta dell’Iper, della Schiranna, del Carrefour di largo Gayard e nel parcheggio dello stadio. Chi lascerà il proprio veicolo in uno di questi parcheggi avrà poi la possibilità

di spostarsi con il trasporto pubblico al costo di 10 centesimi per il viaggio di andata e ritorno. Successivamente ci occuperemo delle modalità di emissione degli abbonamenti per i pendolari e per gli utenti frequenti, in particolare chi lavora in città». L’assessore ha ricordato inoltre come si darà grande importanza alle campagne di comunicazione che verranno messe in atto «per far capire ai cittadini i vantaggi di questo piano e il suo esatto funzionamento. Il piano della sosta verrà comunque applicato per step e andrà nella direzione di garantire una maggior rotazione e ricambio dei parcheggi nel centro cittadino, alleggerendo al tempo stesso il traffico nelle vie più centrali».

Civati ha affrontato anche le dure critiche che sono arrivate dalle opposizioni, respingendole nettamente. «Se l’obiettivo fosse stato quello di fare cassa non avremmo elaborato un piano così approfondito, con oltre sei mesi di analisi su 52mila targhe, ma sarebbe bastato alzare il costo dei parcheggi. Si tratta di una critica infondata: il nuovo piano della sosta può piacere o non piacere, ma segue una chiara filosofia e dei principi ispiratori. La sua logica complessiva non punta ad ottenere un risultato momentaneo».

Riguardo all’accessibilità del Sacro Monte, Civati ha spiegato: «Con gli incassi del parcheggio di piazzale Pogliaghi, che diverrà a pagamento, saranno finanziate le maggiori aperture della funicolare, nell’ottica di un potenziamento dell’uso del mezzo pubblico come possibilità di accesso al Sacro Monte. In questa direzione ci siamo già mossi, come dimostrato dalle aperture della funicolare nei mesi invernali ed ora in primavera nei weekend. Da giugno fino ad agosto sarà aperta tutti i giorni, chiara dimostrazione degli sforzi in termini di investimenti che la nostra amministrazione sta facendo per valorizzare sempre di più questo impianto».

Interrogato infine sui tempi di realizzazione del nuovo parcheggio multipiano di via Sempione, e sull’importanza che rivestiranno per la città gli oltre 300 nuovi posti auto previsti, Civati ha affermato: «se ne parla da 15 anni, passando per diverse amministrazioni. Ora finalmente ci sono i fatti. Il bando di gara è stato pubblicato ed entro poche settimane sarà individuata la ditta cui saranno affidati i lavori, che pensiamo saranno completati nel 2018. È un’opera fondamentale, un progetto in cui abbiamo creduto fin dal primo giorno in cui ci siamo insediati e che potrà contribuire al sistema di parcheggi “esterni” per liberare le vie più centrali della città da traffico e smog, rendendola più bella e vivibile».