Finto chirurgo estetico preso dalla Finanza. Operava in uno sgabuzzino non sterilizzato di Varese

L’uomo, un ex agente immobiliare di 60 anni, esercitava abusivamente la professione medica

– Ex agente immobiliare si improvvisa chirurgo estetico: denunciato dalla guardia di finanza di Varese per esercizio abusivo della professione. L’uomo, 60 anni, che sino al 2014 era agente di vendita in un’agenzia immobiliare non aveva nemmeno uno studio: “esercitava” in una sorta di sgabuzzino allestito come un ambulatorio minimalista nella sua abitazione alla periferia di Varese, sprovvisto di macchinari per la sterilizzazione in violazione alle norme igienico-sanitarie.

Sono stati sequestrati numerosi bisturi, forbici chirurgiche e siringhe, ma, soprattutto, di un ingente mole di farmaci: fra questi la lidocaina, anestetici vari ed oppioidi quali la morfina ed il Fentanyl, farmaco semisintetico con potenza analgesica da 75 a 100 volte superiore alla morfina.In alternativa operava a domicilio andando direttamente a casa dei pazienti. A lui i militari delle fiamme gialle varesine sono arrivati dopo che una paziente aveva sporto denuncia: la donna, che si era sottoposta a una serie di iniezioni di acido ialuronico alle labbra e al contorno occhi aveva riportato ecchimosi ed ematomi sul volto.

Quella denuncia ha scoperchiato il vaso di Pandora: i finanzieri, per accertare l’esercizio abusivo della professione da parte del sessantenne, hanno potuto contare sulla piena collaborazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Varese. L’ex agente immobiliare non soltanto non compariva nell’elenco dei professionisti iscritti all’ordine professionale ma non era nemmeno laureato. Il falso chirurgo estetico aveva frequentato all’estero dei corsi di medicina e conseguito una laurea priva di validità sul territorio nazionale, né aveva mai richiesto un’eventuale omologazione dei titoli. Inoltre, dietro pagamenti in nero, l’uomo si è cimentato in delicati interventi di chirurgia estetica (che andavano ben oltre le iniezioni di acido ialuronico), tra cui liposuzioni, fra l’altro nei confronti di una paziente cardiopatica, utilizzando farmaci quali botulino ma anche anestetici (lidocaina, morfina e persino il potente Fentanyl) che l’uomo riusciva a procurarsi grazie a “contatti” all’interno di imprese farmaceutiche. Il che ha aperto un ulteriore filone nell’indagine della guardia di finanza Uno dei pazienti sentiti dagli inquirenti ha raccontato di essere stato sottoposto dal sessantenne a un intervento di rimozione di una cisti sdraiato su una scrivania. Il falso medico, che praticava prezzi estremamente concorrenziali, si era fatto un giro di clientela di tutto rispetto pescando sia dalla provincia di Varese, che dal Verbano Cusio Ossola, in Piemonte, sino a lambire la provincia di Milano. I finanzieri stanno lavorando anche per accertare che non vi siano altre “vittime” rimaste segnate dal bisturi abusivo del falso chirurgo estetico. La vicenda per il falso professionista della bellezza potrebbe avere anche degli strascichi “civili”. I clienti, tutti ignari di essere passati sotto i “ferri” di un finto medico e avendo pagato conti che nei casi degli interventi più complessi toccavano le migliaia di euro, sono tutti stati truffati dal falso medico. Oltre al fatto che non avendo il sessantenne alcuna competenza e operando in condizioni igienico-sanitarie quanto meno precarie sono stati esposti a gravi rischi per la loro salute. E certamente la donna che ha portato a lungo sul viso i segni delle iniezioni anti age chiederà di essere risarcita per il danno subito.